Timore e agitazione alla stazione di Napoli al rientro di alcuni passeggeri provenienti dal Nord Italia. Il bollettino medico ha davvero del clamoroso
Nel primo giorno della Fase 2 in Italia si riattivano gli spostamenti Nord-Sud che avevano scombussolato la Campania e non solo con i rientri di fiumi di persone dalle zone più colpite dal Covid-19. La paura del contagio aveva sospinto i domiciliati delle zone settentrionali della penisola ad un rientro lampo presso la propria residenza. I governatori del sud, allora, non si erano raccomandati di far rispettare le norme del primo DPCM promosso e firmato da Conte poche ore prima dell’esodo. Non vi è stato tempo di organizzarsi con le idonee misure di sicurezza ed impedire lo spostamento in massa.
Inevitabile nei giorni a seguire l’appicco di nuovi focolai anche al Sud Italia che hanno interessato buona parte del Lazio e a seguire Campania, Puglia e Sicilia.
Con le modifiche del decreto apportate durante la fase del lockdown è stato possibile bloccare l’esodo incontrollabile. L’attenzione al contenimento del contagio dunque spostava l’ago della bilancia tra le strade della città e nelle case, raccomandando l’utilizzo di mascherine e il rispetto del distanziamento sociale.
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Si è arrivati dunque al 4 Maggio, giorno della fine del lockdown e del ritorno ad un primo assaggio di normalità. Alcune attività commerciali riprendono la routine, ma al Nord la situazione dei contagi è ancora in bilico. Il governatore Fontana, nonostante la difficoltà di riaprire le grandi metropoli al pubblico, si è accodato agli allentamenti estesi in tutta Italia nel nuovo decreto.
Nel primo giorno della Fase 2 dunque erano inevitabilmente attesi diversi rientri dal Nord. Secondo un’indiscrezione di La7 in mattinata è ripartito l’esodo dei meridionali del settentrione. I fitti controlli alle barriere, questa volta non hanno lasciato scampo ai fuggitivi.
Alla barriera della stazione ferroviaria di Napoli è stato posto in osservazione un campione di 60 passeggeri sospetti. Le analisi mediche condotte dall’Asl di Caserta hanno confermato l’esito positivo al test rapido anti-covid di ben 14 persone sbarcate da un frecciarossa partito da Milano.
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L’esito del test rapido però comunica alle autorità competenti il solo sviluppo degli anticorpi. Il vero risultato sarà dato da un tampone vero e proprio alla quale si dovranno sottoporre per capire se la persona è realmente infettata o meno
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