Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi martedì 07 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia attraverso il bollettino.
Appena pubblicato, dal Ministero della Salute, il bollettino in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono salite a 241.956 con un incremento di 138 assistiti. Ancora in calo, invece, i soggetti attualmente positivi che risultano essere ad oggi 14.242, ossia 467 in meno rispetto a ieri. Scende il numero dei pazienti in terapia intensiva (-2) ad oggi 70. I guariti nel nostro Paese salgono a 192.815, cioè a dire 574 in più rispetto alla giornata di ieri. Infine, purtroppo, si registra una nuova crescita delle vittime, il cui bilancio è salito a 34.899, di cui 30 registrati nelle ultime 24 ore. Il Ministero, all’interno della tabella, ha precisato che la Regione Puglia ha sottratto un caso al totale poiché duplicato in precedenza.
Come di consueto nella giornata di ieri è stato pubblicato l’aggiornamento sull’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano 241.819. Salivano, dopo settimane di decrescita, invece, i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 14.709. Tornavano a scendere i ricoveri in terapia intensiva che ammontavano a 72. Il numero delle persone guarite era giunto a 192.241. Infine, si aggravava il bilancio dei decessi che portavano il numero totale a 34.869.
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Aggiornato il bollettino sullo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando ai dati resi noti domenica dal Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 241.611. In calo i soggetti attualmente positivi: 14.642. I pazienti ricoverati in terapia intensiva salivano, invece, a 74. Il numero delle persone guarite era giunto a 192.108. Infine, si aggravava il bilancio dei decessi per un totale di 34.861.
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“Questo decreto rappresenta il trampolino di lancio di cui il Paese ha bisogno in una situazione d’emergenza”. Si apre così la conferenza stampa di oggi, martedì 7 luglio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per presentare il Dl Semplificazioni, approvato all’alba. Il primo ministro ha poi proseguito affermando: “Oggi il rapporto tra i cittadini e la Pa è un percorso a ostacoli. Una strada tortuosa in cui finiscono per impantanarsi anche i migliori progetti. Con questo decreto offriamo un percorso a scorrimento veloce per tutte queste opere affinchè si possa avere un rapporto leggero tra persone, Stato e le sue articolazioni. Alziamo il limite di velocità dell’Italia, ma al contempo rafforziamo gli autovelox, perché non vogliamo lasciare spazio alla criminalità che alterano la concorrenza“.
Conte ha poi spiegato che durante il Consiglio dei Ministri è stato approvato l’elenco di 130 opere strategiche per il Paese.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Giuseppe Conte, conferenza stampa sul Dl Semplificazioni
In Toscana, una delle regioni più colpite dall’epidemia, il rientro di un uomo dall’Albania ha fatto scattare l’allarme. Un 34enne, residente a Prato, si sarebbe recato nella sua terra natia. Rientrato in Italia sarebbe atterrato all’aeroporto di Firenze, riporta la redazione di Leggo, dove ai controlli sarebbe risultato positivo al Covid-19.
Un risultato quello del test che ha fatto scattare immediatamente l’allarme delle autorità sanitarie. Nello specifico quello del Dipartimento delle Asl Toscana Centro il quale ha dato notizia dell’accaduto al Ministero della Salute. L’uomo è stato ricoverato presso l’ospedale Santo Stefano e dice, riferisce Leggo, di essersi posto subito in isolamento.
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L’Argentina cade sotto i colpi del coronavirus. Il Paese, sulla cui bandiera spicca un sole dorato, è entrato in un tunnel senza luce. Il Covid-19 stringe nella sua morsa una delle mete turistiche più ambite del Pianeta, tanto che il Governo è dovuto intervenire per disporre un nuovo lockdown. La terra di Evita Peròn, la terra che ha dato i natali a Diego Armando Maradona, chiude le porte delle case, dei negozi. Sino al 17 luglio, sarà di nuovo tempo di serrata, dopo un allentamento avvenuto a far data dal 20 marzo.
La decisione è stata assunta dal Presidente Alberto Fernández a seguito del picco di contagi e decessi registratisi negli ultimi giorni. Ed infatti, nella sola giornata di lunedì sono state ben 75 le vittime, un numero che mai era stato rilevato dall’inizio dell’epidemia che sino ad oggi conta 1.582 morti. Quanto ai contagi, i casi totali avrebbe superato di qualche centinaio gli 80mila. Il 90% di questi ultimi si concentra nella capitale, Buenos Aires dove vivono ben 14 milioni di abitanti.
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