Alessandra Vicentini, la 36enne uccisa dal padre: il suo profilo

Ecco chi era Alessandra Vicentini, la donna di 36 anni uccisa dal padre all’Aquila dopo che ha sterminato tutta la famiglia. 

Alessandra Vicentini omicidio
Alessandra Vicentini – Facebook – YesLife.it

Una tragedia familiare, un ennesimo dramma, un uomo, Carlo Vicentini ex primario di urologia, nella giornata di ieri ha sterminato la sua famiglia e si è tolto la vita. Diversi colpi di pistola sono bastati per eliminare tutti i componenti della sua famiglia, la moglie, ex funzionaria dell’Asl in pensione, 67 anni, la figlia biologa 36 anni ed il figlio, 43 anni.

Al momento stanno indagando gli inquirenti, a quanto pare l’uomo di 70 anni non sopportava il decorso degenerativo della malattia del figlio disabile (la sindrome di Duchenne), prossimo alla laurea in biologia. In cucina sono stati trovati dei biglietti che evidenziano lo stato confusionale dell’ex primario prima della tragedia avvenuta in casa a l’Aquila.

Dopo aver ammazzato la famiglia, Carlo si è tolto la vita, da una prima ricostruzione pare che l’ex primario abbia ammazzato prima il figlio, poi la figlia, la moglie ed infine abbia rivolto l’arma contro di lui. Tutti erano in pigiama, la figlia 36enne è stata trovata sotto al letto, non è escluso che volesse fuggire dall’agguato mortale.

Ecco chi era Alessandra Vicentini

Studio medico Vicentini
Studio medico privato Vicentini – Facebook – YesLife.it

Proprio come il padre che le ha tolto la vita con un colpo di pistola, Alessandra era appassionata di medicina. Lavorava come dietista presso il reparto di oncologia dello stesso ospedale di Teramo dove fino a pochi mesi prima aveva lavorato il padre inoltre aveva anche uno studio privato a l’Aquila.

La sua morte ha gettato amici e familiari nello sconforto più totale, l’intera tragedia è stata uno shock per la popolazione che non si da pace. Alessandra amava profondamente il suo lavoro ed i pazienti, era solita postare anche su Facebook alcuni consigli alimentari, era una stimata professionista.

Il folle gesto di Carlo ha posto fine alla sua vita, non ci sono parole per descrivere un simile gesto, dopo l’ira ed il delirio resta il silenzio per l’intera famiglia Vicentini, stimata e rispettata da tutti in città. Nessuno si sarebbe aspettato un simile epilogo.

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