Carta Dedicata a te 2024, quali sono le novità per l’anno in corso e chi potrà beneficiarne: tutto quello che c’è da sapere in merito.
Mancano pochissimi giorni e sarà terminato il tempo per utilizzare i 460 euro messi a disposizione per l’acquisto di beni essenziali e benzina attraverso la Carta Dedicata a te. L’agevolazione, però, è stato detto che verrà messa a disposizione delle famiglie anche in futuro.
La domanda, infatti, che si stanno ponendo in molti è quando verranno caricati i prossimi pagamenti. Scopriamo cosa si sa in merito e cosa bisogna fare adesso e fino a quando si possono utilizzare questi soldi.
Carta dedicate a te, tutto quello c’è da sapere
Una postilla prima di partire è necessaria, l’importo caricato nei mesi precedenti doveva essere speso necessariamente entro il 15 marzo. I soldi in totale messi a disposizione erano 382,50 euro a cui si erano aggiunti, a dicembre dello scorso anno 77,20 euro per un totale, dunque, di 459,70 euro. A questo punto, una domanda sorge spontanea: cosa bisogna fare dal 16 marzo?
In realtà, bisognerà aspettare il prossimo turno in attesa che il Governo stabilisca una proroga per l’agevolazione, come accaduto per il bonus mamme. Pare ovvio, dunque, che al momento non bisogna far altro che aspettare le specifiche tecniche che arriveranno da parte degli uffici governativi competenti. Inoltre, non dimentichiamo che manca ancora il decreto attuativo che sbloccherà i 600 milioni di euro stanziati. Al momento non sono stati forniti dettagli per quanto riguarda i requisiti, dunque resteranno gli stessi. Se dovessero essere confermati i requisiti precedenti, chi potrà usufruire del beneficio saranno i soggetti con reddito Isee non superiore ai 15mila euro.
Altre informazioni sulla Carta Dedicata a te 2024
Le domande non finiscono qui perché chi ha beneficiato non sa se verrà concessa una nuova carta o i soldi verranno semplicemente ricaricati. A tal proposito, è bene sapere che i pagamenti arriveranno sempre sulla stessa carta messa a disposizione. Anche in questi casi non sarà necessario fare domanda, ma saranno i Comuni, tenendo conto dei dati forniti dall’Inps, che sapranno chi sono i beneficiari.
Quando tutto questo sarà avvenuto, sarà solo necessario recarsi alle Poste. Non dimentichiamo, però, che le cose dall’anno scorso per alcuni che hanno beneficiato del sussidio potrebbero essere cambiate, quindi, il beneficio potrebbe essere non rinnovato.