ReTuna Återbruksgalleria, primo centro commerciale di riciclaggio al mondo

Concettualmente, i centri commerciali sono uguali in tutto il mondo. Quindi, è difficile trovare idee innovative per attirare maggiore clientela, che vadano oltre le semplici offerte su una varietà infinita di prodotti. Anche la creazione di un centro commerciale ultra moderno e ultra fornito pare un’idea fine a se stessa poiché le tipologie dei negozi sono sempre quelle: abbigliamento, ristorazione, informatica, libreria, videogames, oggettistica varia, profumeria-cosmesi, ecc.

Però, come spesso accade, qualcuno riesce a tirare fuori dal cilindro il coniglio: in Svezia, nella città di Eskilstuna, è stato costruito da qualche anno il primo centro commerciale al mondo per il riciclaggio. Una rivoluzione epocale nell’ambito dello shopping, fatta in modo intelligente e orientata al trend. Qualsiasi cosa venga venduta in questo centro viene riciclata, riutilizzata o prodotta in modo organico e sostenibile.

Come si chiama il centro commerciale? ReTuna Återbruksgalleria, ed è situato vicino al centro di riciclaggio Återvinningscentral di ReTuna. Entrambe le strutture sono gestite dall’azienda municipale di Eskilstuna Energioch Miljö (EEM).

L’azienda mira ad offrire notevoli vantaggi a clienti e residenti e con un impatto minimo sull’ambiente. L’obiettivo principale è fungere da modello di riferimento e fonte di ispirazione in favore di energia rinnovabile e ambiente con l’intento di creare un beneficio sociale sostenibile sia per le generazioni attuali che future.

All’interno del centro commerciale è presente un deposito chiamato “Returen” in cui i clienti ed i visitatori scaricano giocattoli riutilizzabili, vestiti, mobili, dispositivi elettronici e oggetti decorativi. Successivamente, il personale dell’Unità di risorse del Comune di Eskilstuna per attività, motivazione e lavoro raccoglie tutto ciò che può essere riutilizzato e scarta ciò che non lo è. Gli articoli vengono poi distribuiti ai negozi del centro commerciale, dove lo staff sceglie quali riparare, correggere, perfezionare, convertire e, infine, vendere. In questo modo, i materiali avranno una “seconda chance”.

Per adesso, tutto funziona alla perfezione. Da quanto è stato aperto ad agosto 2015, il fatturato è stato di 20 milioni di corone svedesi (circa 1.870.000 euro) ed ogni giorno viene visitato da 700 clienti circa.

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