Meteo, torna le neve: dove e quando si verificherà il fenomeno

La neve, grande assente di quest’anno, potrebbe tornare a cadere prima del termine di febbraio secondo i modelli meteo. A breve si registrerà l’incursione di un fronte di aria polare.

Meteo neve
(Getty Images)

L’assenza di neve, fatta eccezione per una breve parentesi nel primo weekend di febbraio, ha dato conferma dell’atipicità di questo inverno. L’alta pressione e con essa l’innalzamento delle temperature ha conferito a questo mese di febbraio dei tratti decisamente primaverili discostandosi nettamente dal periodo. Eppure sembrerebbe, secondo gli ultimi modelli meteo, che forse non tutto è perduto. La dama bianca potrebbe tornare ad imbiancare il Bel Paese.

Meteo, neve verso la fine di febbraio: le previsioni secondo i modelli

Stando a quanto riferiscono gli esperti de Ilmeteo.it, sul fronte neve non tutto è perduto. I modelli, infatti, indicherebbero un probabile ritorno della dama bianca sulla nostra penisola intorno alla fine del mese. Sino al 17/18 febbraio le mappe continuano ad indicare una stabilità diffusa, con temperature ben oltre la media e bel tempo su tutta la penisola. Grazie all’alta pressione su tutto il bacino Mediterraneo impererà una timida primavera, ma ciò sino a mercoledì 19. In quella data, per gli esperti, sul Paese farà la sua incursione una massa d’aria fredda che causerà precipitazioni ed un sensibile crollo delle temperature.

La neve potrebbe cadere sul settore Alpino di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia a quota relativamente bassa, considerato che per gli esperti dovrebbe attestarsi intorno ai 700/800 metri. Quanto al Centro, a subire il peggioramento e possibili nevicate, saranno fin sotto i 1200 metri le Marche, l’Abruzzo ed il Lazio. Gli accumuli in entrambe le zone saranno di pochi centimetri, quel poco che basta per imbiancare le vette. L’incursione di aria polare riverbererà i propri effetti, riferiscono gli esperti de Ilmeteo.it, anche Basilicata e Calabria, ma non sotto i 1400/1600 metri.

Proseguendo con l’analisi dei modelli, gli esperti sono quasi certi che alcune anomalie si registreranno anche nei mesi a seguire. A marzo, il calcolo statistico, parla di un’ondata di gelo che dovrebbe far abbassare la quota neve, soprattutto al Centro-Nord. Due anni fa, ricordano gli esperti, accadde la medesima cosa con Burian il quale portò fiocchi di neve anche nelle città marittime. A determinare o meno il ritorno della dama bianca sarà dunque il vortice polare che nei mesi di marzo e aprile, andando in frantumi, potrebbe riversare i propri effetti sull’Italia. Gli esperti de Ilmeteo.it, però ci tengono a precisare che si tratta di proiezioni molto distanti nel tempo e che, pertanto, potrebbero subire determinanti variazioni. Quelle per i mesi a venire sono solo frutto di un calcolo statistico. Per saperne di più e con maggior precisione bisognerà attendere qualche altra settimana.

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