Lorenzo, italiano in quarantena in Cina: “Connazionali, presto uno spiraglio”

Arriva direttamente da Wuhan la testimonianza di Lorenzo in quarantena in Cina con moglie e figli: “Adesso abbiamo due ore d’aria al giorno con il timer”. 

Lorenzo Mastrotto, manager italiano in quarantena in Cina, precisamente a Wuhan, focolaio dell’epidemia, ha detto che, dopo due mesi di isolamento per evitare il diffondersi del Coronavirus, hanno due ore d’aria al giorno, rigorosamente calcolate con il timer sul telefonino. Su ‘Leggo.it’, il 47 enne ha raccontato di come si sia sentito finalmente sollevato dopo settimane passate chiuso in casa insieme a moglie e figli. “Solo in questi giorni – ha dichiarato Mastrottogli autobus hanno ripreso a circolare, alcune linee della metropolitana hanno riaperto e le aziende autorizzate hanno ripreso a produrre. Occorrerà però aspettare l′8 aprile, giorno in cui riapriranno la stazione dei treni e l’aeroporto per i voli interni. È stata lunga e dura ma ne stiamo uscendo finalmente”.

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Lorenzo Mastrotto descrive la sua quarantena in Cina

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Wuhan (Getty Images)

Il manager italiano in quarantena in Cina ha descritto così il periodo di isolamento: “Fino al 20 febbraio eravamo obbligati a restare in casa ma potevamo ancora uscire per fare la spesa. Dopo pochi giorni sono state consentite solo le consegne a domicilio. Portavamo sempre la mascherina. Proteggevamo gli occhi. Indossavamo scarpe e vestiti vecchi così da poterli buttare”.

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Lorenzo Mastrotto ha dato anche un messaggio di speranza ai suoi connazionali: “Se posso dare un consiglio, vi suggerisco di stringere per un altro po’ i denti. Se tutto procede come è successo qui a Wuhan, fra sette-dieci giorni comincerete a vedere uno spiraglio”.

“Poi ci vorrà un altro mesetto – ha concluso il manager – ma vedrete che i numeri dei contagi si abbasseranno notevolmente e vi darete coraggio. Com’è successo a noi”.

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