Anonymous, guerra alla polizia di Minneapolis: “Floyd solo punta dell’iceberg”

Il noto gruppo di hacker Anonymous avrebbe deciso di ingaggiare una guerra con la Polizia di Minneapolis dopo la morte di George Floyd. La dichiarazione tramite un video sulla pagina Facebook.

Anonymous
(Getty Images)

Anonymous a seguito della morte di George Floyd ad opera di un agente della polizia di Minneapolis ha deciso di dichiarare guerra a quest’ultima. L’accusa è quella che l’autorità abbia, tramite la forza, spento la vita di un uomo innocente. E che siccome il sistema è corretto sarà il collettivo di hacktivisti a rendere note le malefatte dell’autorità.

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Anonymous dichiara guerra alla Polizia di Minneapolis: “Floyd è solo la punta dell’iceberg”

Proteste per la morte di George Floyd
Proteste per la morte di George Floyd (Getty Images)

Cari cittadini degli USA, questo è un messaggio di Anonymous diretto alla Polizia di Minneapolis”. Così si apre il video apparso sulla pagina Facebook del gruppo di hacker di Anonymous. Girato con le canoniche modalità del gruppo, il messaggio parla di una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti del Dipartimento, tacciato di aver compiuto brutali crimini e di esercitare ingiustificata violenza. Additato peraltro come uno dei più corrotti presenti negli USA.

Un modus operandi, quello della Polizia di Minneapolis, si sente nel video, che per ultimo avrebbe portato alla morte di George Floyd, definito solo la “punta dell’iceberg“. In passato, afferma Anonymous, infatti, ben 193 persone sarebbero morte per mano dell’autorità della città del Minnesota. Il fatto che indossino una divisa, prosegue la voce narrante nel video, non li giustifica né tanto meno dovrebbe garantirgli un’immunità o una licenza per compiere ogni sorta di aberrante crimine.

Il gruppo aggiunge che in molti potrebbero pensare che si tratta solo di qualche mela marcia all’interno del sistema, tuttavia non bisogna sottovalutare l’atteggiamento dei poliziotti rimasti a guardare mentre i colleghi commettevano questi crimini, così come il Dipartimento.

Parole dure quelle degli hacktivisti: “I cittadini ne hanno abbastanza di questa corruzione

I cittadini ne hanno abbastanza di questa corruzione e di questa violenza proveniente da chi invece dovrebbe difenderli. Dopo gli eventi degli ultimi anni alcuni hanno iniziato a comprendere che voi non siete qui per difenderci, ma che spesso siete qui per opprimerci ed eseguire la volontà della classe dirigente criminale“. Anonymous prosegue affermando che la Polizia è il mezzo con cui l’élite è solita continuare a mantenere il controllo sulla popolazione, ma il mondo finalmente si è svegliato e se ne sta rendendo conto. La popolazione avrebbe iniziato ad accrescere la propria rabbia ogni qualvolta vede del sangue scorrere senza che si prendano provvedimenti.

Questi ufficiali, prosegue la voce mascherata sia nel tono che nel volto, dovrebbero essere accusati penalmente. Derek Chauvin in particolare dovrebbe rispondere d’omicidio.

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George Floyd
(GettyImages)

Il video si chiude con queste parole di Anonymous: “Noi non ci fidiamo dell’organizzazione corrotta per garantire giustizia, per questo saremo noi ad esporre i tuoi numerosi crimini al mondo“. Messaggio direttamente rivolto al Dipartimento di Polizia di Minneapolis.

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