Covid, Speranza: Stop ai voli dal Bangladesh, troppi casi

Roberto Speranza su Twitter: “Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza, dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall’estero

Roberto Speranza (GettyImages)
Roberto Speranza (GettyImages)

Solo una settimana fa avevamo informato sulla riapertura delle frontiere del nostro Paese verso gli altri Stati di Area Schengen. Una linea che puntava sulla prudenza assoluta e imponeva – sotto l’egida e le direttive del Ministero della Salute – due settimane di quarantena precauzionale. Speranza aveva detto in occasione del 1° luglio: “L’Italia sceglie la linea della prudenza e mantiene in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra Schengen”.

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Ho appena disposto la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull’ultimo aereo arrivato ieri a Roma. La quarantena per chi viene da Paesi extra UE ed extra Schengen è già prevista ed è confermata. Ma dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall’estero”.

Questo il messaggio su Twitter del ministro della Salute Roberto Speranza, dopo l’annuncio dato oggi dello stop dei voli dal Bangladesh. “Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza”, ha evidenziato il ministro.

Norme insufficienti per Montino: “C’è il problema degli scali”

La misura è stata adottata a seguito delle ultime segnalazioni di nuovi positivi al Covid giunti in Italia ieri dal Bangladesh. La sospensione è valida per una settimana, e durante questo periodo il ministero, in collaborazione con la Farnesina, lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi dai Paesi Schengen ed extra Ue. L’obbligo dei tamponi per chi arriva da questi Paesi è sempre attivo. Si tratta ha spiegato Speranza di “una misura ulteriore, ma non sostitutiva della quarantena di due settimane già imposta”.

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Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino spiega: “La decisione del ministro Speranza va nella direzione giusta, come avevamo indicato noi. Ma non è sufficiente perché non prendono in considerazione gli scali”.

Persone in aeroporto (GettyImages)
Persone in aeroporto (GettyImages)

Per il primo cittadino infatti “rimane il problema delle triangolazioni, ovvero di chi arriva nel nostro Paese partendo da Stati con alti livelli di contagi non con voli diretti, ma facendo scalo, magari in qualche altra capitale europea. Per questa ragione, va coinvolta l’Unione Europea e l’area Schengen“.

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