Coronavirus. Speranza ai giovani: «Attenzione e prudenza»

Speranza ai giovani: «Attenzione e prudenza». Gli fa eco Zingaretti dando il via ai test a Fiumicino. Emilia Romagna a rischio, Bonaccini avverte: «Non arretriamo, la salute dei cittadini è al primo posto». 

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Roberto Speranza (Foto dal web)

Dopo l’aumento dei contagi in tutte le Regioni d’Italia, il ministro della Salute Roberto Speranza manifesta le preoccupazioni dell’esecutivo. E manda un appello ai giovani: «Capisco che dopo il lockdown ci sia maggiore desiderio di uscire, ma si rischiano gravi danni».

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Dello stesso avviso il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che afferma: «Non sprechiamo i sacrifici che abbiamo fatto, il pericolo di un ritorno indietro è reale». Per questo il segretario del Pd ha dato il via ai test all’aeroporto di Fiumicino, che rappresenta il 70% del traffico nazionale.

Nicola Zingaretti
Nicola Zingaretti (Getty Images)

Speranza ricorda le tre regole fondamentali imposte a inizio pandemia che continuano ad essere valide per tutti:  «Indossare la mascherina, obbligatoria al chiuso, ma va indossata anche all’aperto se si rischia di incrociare altre persone, il distanziamento sociale e lavarsi le mani».

La riapertura delle scuole

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Scuole chiuse (foto dal web)

Non mancano le preoccupazioni riguardo la riapertura delle scuole. Il governo è a lavoro per consentire il ritorno negli istituti a metà settembre, in totale sicurezza. Infatti, stando alle parole di Speranza, «allo studio c’è un nuovo rapporto organico e strutturato tra sanità e scuola: non possiamo lasciare i nostri presidi da soli a gestire questa vicenda».

Ancora più serrata la posizione di Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia Romagna. Lui, insieme a Luca Zaia, Presidente del Veneto, ha applicato gli interventi più stingenti nei confronti di alcune attività considerate “fuorilegge”.

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Per questo ha scatenato le critiche di numerosi cittadini, a cui risponde tramite un post su Facebook: «C’è qualcuno che non ha capito perché, insieme a Luca Zaia, abbiamo deciso di dare una stretta ad alcuni locali e ha pensato bene di ricorrere agli insulti. Io non arretro di un millimetro, al primo posto va la salute delle persone.»

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