Antonio Mezzancella si racconta a YesLife: “Vi presento Effetto Maya”

Antonio Mezzancella si racconta a YesLife. In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Effetto Maya”, Antonio parla della sua carriera, dagli esordi all’apice del successo. 

Antonio Mezzancella
Antonio Mezzancella (Foto dal web)

Antonio Mezzancella è un imitatore e presentatore radiofonico, noto al grande pubblico per la vittoria a Tale e quale show, il programma condotto da Carlo Conti. Antonio è anche arrivato in finale a Tu si que vales nel 2015, ed ha partecipato a diversi programmi televisivi, tra cui Quelli che il calcio, Domenica In, Maurizio Costanzo show e L’anno che verrà.

Non solo. Antonio è una voce nota della radio italiana. Nel corso degli anni, infatti, ha lavorato per diverse emittenti: M2o, Veronica Hit radio, Radio 105, Radio 1 Rai e Radio Deejay e Radio 2, dove conduce il programma “Tutti Nudi”.

Affascinati dal suo talento, abbiamo fatto alcune domande ad Antonio, per saperne di più sulla sua carriera e, perché no, su i progetti futuri.

Antonio, siamo tutti colpiti dal tuo talento. Ma da dove nasce la passione per l’arte dell’imitazione? Quando hai capito di avere talento?

É una passione che nasce sin da quando ero piccolissimo, quando cantavo le sigle dei cartoni animati. Poi man mano ho cominciato a scimmiottare tutti, amici, parenti, ricevendo il rimprovero dei miei genitori: «Antonio non si fa!», mi dicevano, ma io continuavo. Diventato grande ho lavorato nei villaggi turistici, e da lì ho iniziato a capire che ci poteva essere qualche speranza, perché la gente che mi ascoltava mi faceva i complimenti. Chitarra in spalla, senza saper bene come funzionasse il mondo dello spettacolo, sono arrivati i primi ingaggi in tv.

Le tue imitazioni hanno lasciato a bocca aperta perfino Fiorello e Vincenzo Salemme. Ma hai avuto qualche difficoltà nella tua carriera?   

Ci sono state tante difficoltà, sia personaggi che non riuscivano che personaggi che non riusciranno mai (non si possono imitare tutti). E poi la gavetta, è stata lunga: mi è capitato di esibirmi davanti a un pubblico che non rideva e non applaudiva, a quel punto mi sono chiesto: «Faccio così schifo?». Poi, tra alti e bassi, sono riuscito ad andare avanti.

Ci sono stati personaggi che non hanno gradito la tua imitazione?

Ultimamente no, faccio imitazioni molto fedeli all’originale. Ma anni fa, quando collaboravo con Radio Deejay e facevo le parodie. Ricordo che Federico Zampaglione dei Tiromancino non aveva gradito la mia parodia di una sua canzone: ha chiamato in radio lamentandosi della mia performance. Insomma, fa parte del gioco.

Il successo è arrivato con Tale e quale show. Il programma, oltre aver portato la notorietà ti ha regalato l’amore: è lì che hai incontrato Giorgia, la tua attuale compagna. Com’è nata la vostra storia d’amore? É stato un colpo di fulmine o hai dovuto lavorare sodo per conquistarla?

C’è stato un incrocio reciproco di sguardi dietro le quinte, poi ho fatto il primo passo invitandola a cena e pian piano è nato tutto. Ci siamo piaciuti subito: abbiamo notato che l’uno aveva interesse nei confronti dell’altro, quindi non è stata una scalata dura, è stato tutto abbastanza naturale.

Il 21 agosto è uscito il tuo singolo Effetto Maya. Il titolo fa pensare a qualcosa di controcorrente…Da cosa nasce questo progetto? Cosa ti ha ispirato?

A fine lockdown mi sono sentito con Matteo Grandi, autore e mio grande amico. Ci siamo detti «Facciamo qualcosa che descriva questo momento ma che allo stesso tempo lo esorcizzi». Così è nata Effetto Maya, una canzone che parla della situazione che stiamo vivendo e che avremmo dovuto vivere quest’estate, ridendoci anche su. Tutti ricordiamo le profezie dei Maya, ecco ci manca solo che ci caschi un meteorite sopra la testa, visto tutto quello che è successo quest’anno!

Questa è stata la tua prima canzone come Antonio Mezzancella, ci chiediamo se intendi proseguire la carriera da cantante o se Effetto Maya sarà un’esperienza isolata

Non è escluso! Ho sempre avuto la passione per la musica: suono sia il piano che la chitarra, e mi piace comporre. Tuttavia mi sono sempre concentrato sull’imitazione. Con il lockdown e il tempo libero a disposizione, ho avuto l’opportunità di rimettermi a suonare. Quindi, perché no! Se il progetto piace si può sempre pensare a un prosieguo.

A proposito di lockdown e quarantena, come hai passato i giorni di clausura? 

É stata dura, ci è stata negata la libertà, quindi i primi tempi non sono stati facili. Io ho avuto la fortuna di avere una valvola di sfogo nella radio, abbiamo avuto la possibilità di continuare a trasmettere nel weekend. Perciò il sabato e la domenica ero in studio per tenere compagnia a tutti gli italiani che non potevano uscire: questo mi ha fatto sentire utile.

 

Antonio Mezzancella

MARINA FORTE

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