L’inquinamento dell’aria ha un costo: quanto spende ogni italiano

Ogni italiano, a causa dell’inquinamento dell’aria, spende ogni anno mediamente 1.500 euro, questo è emerso da uno studio dell’Epha.

Inquinamento
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L’European Public Health Alliance ha stilato una classifica in forza della quale l’Italia figurerebbe tra le peggiori d’Europa in tema costo pro capite “versato” dal cittadino a causa dell’inquinamento dell’aria. Si parla, infatti, per il Bel Paese di una spesa cadauno di 1.500 euro circa.

Le variabili tenute in conto per attestare tale valore, ed in generale per l’intera tabella, sono i costi per i decessi, le cure mediche a cui il cittadino si sottopone, i giorni di lavoro perduti.

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Inquinamento dell’aria, l’Italia peggiore d’Europa: ad ogni cittadino costa in media 1.500 euro

Inquinamento riscaldamento globale coronavirus
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Giorni di assenza sul lavoro, cure mediche e decessi prematuri dovuti alla scarsa qualità dell’aria, secondo un calcolo della European Public Health Alliance si tramutano in un costo pro capite che pende sulla testa del singolo cittadino. In particolare, per l’Italia questa commistione di variabili porrebbe a carico della popolazione una somma cadauno pari a circa 1.500 euro. Il valore più alto del Continente che fa balzare così, il Bel Paese nella black list dei peggiori.

Lo studio condotto dall’organizzazione no profit, riporta la redazione di Rinnovabili.it, ha provato ad individuare quanto pesa sulle casse dei cittadini europei l’inquinamento dell’aria, utilizzando come addendi i valori poc’anzi indicati. Che la qualità dell’aria fosse scadente lo aveva ampiamente riferito l’Agenzia ambientale europea per cui il quadro era letteralmente drammatico: basti pensare all’elevato numero di decessi precoci che si attestano annualmente intorno alle 400mila unità.

Le modalità di ricerca

L’European Public Health Allianceper condurre il proprio studio ha preso in esame 432 città e tramite il campione ha rilevato i dati di quantificazione. I centri considerati sono quelli ove vivono i due terzi della popolazione del Vecchio Continente. Balzata subito all’occhio l’incidenza del particolato il quale è stato ritenuto come causa principale dell’aumento di questo costo pro capite. Con variazioni circa il concorso di colpa in base, ovviamente, alle differenti abitudini di vita.

Dallo studio, come anticipato, è emerso il record tutto negativo dell’Italia dove in media ogni italiano spenderebbe 1.500 euro annui per l’inquinamento dell’aria. Un valore che arriva all’esito di un raffronto impietoso fra le differenti città metropolitane.

A Milano il costo sarebbe infatti di 2.800 euro a cittadino, seguono Padova, Venezia e Brescia. A chiudere la classifica delle prime dieci “più onerose” Bergamo, Pavia e Cremona.

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Considerato poi il costo pro capite delle altre città, inferiore rispetto alle “teste di serie” si è giunti al calcolo del valore medio che di certo dovrebbe condurre ad un’attenta riflessione.

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M.S.

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