Rita Dalla Chiesa, la confessione che non ti aspetti ad Antonella Clerici

Rita Dalla Chiesa ospite da remoto a È sempre mezzogiorno, programma di RaiUno condotto da Antonella Clerici. La confessione

È sempre mezzogiorno è il programma della fascia pre-pranzo lanciato da RaiUno dal 28 settembre. La trasmissione è sorta dalle ceneri de La prova del cuoco, la quale aveva subito un vertiginoso decremento di ascolti.

La nuova avventura televisiva che vede al comando Antonella Clerici è una sorta di salotto, di talk show dove si cucina ma, allo stesso tempo, ci sono interviste ed interventi di vari personaggi del mondo dello spettacolo e giochi telefonici con il pubblico a casa. Il tema però è sempre il cibo e tutto ciò che riguarda la sua preparazione.

Rita Dalla Chiesa
Clerici, Dalla Chiesa – Screen RaiUno

Ospite di Antonella Clerici nella puntata dell’11 Dicembre è stata Rita Dalla Chiesa, collegata da remoto dalla propria abitazione, direttamente dalla sua cucina.

Tra le due è evidente il grande sentimento di amicizia e stima che le lega, una forte complicità. La Clerici accoglie virtualmente Rita Dalla Chiesa dicendo: “Io e Rita abbiamo in un certo senso un passato in comune. Per tanti anni abbiamo condotto due programmi diversi nella stessa fascia d’orario ma su due reti differenti”. 

La Dalla Chiesa infatti risponde: “E’ vero, ho condotto Forum per 25 anni. Siamo state dirimpettaie” – continua – “Io ho sempre fatto il tifo per te e continuo a farlo”. 

La Clerici chiede dunque: “Come stai, Rita, in questo periodo particolare. Qual è il tuo stadio di felicità?” – “Sono in uno stato un po’ ansiogeno ma non mollo” – risponde, dunque l’ex presentatrice di Forum.

Rita Dalla Chiesa ospite da Antonella Clerici: il mio stato di serenità

Antonella Clerici prende l’occasione per presentare l’amica anche nelle vesti di scrittrice. Il mio valzer con papà è infatti l’ultima fatica letteraria di Rita Dalla Chiesa. “Quando si sta molto tempo da soli ti vengono in mente tante cose. Scrivo spesso di notte. Prendo il pc e mi metto a scrivere. Faccio uscire ciò che ho dentro” – ha detto. Il libro s’incentra sui ricordi di una bambina cresciuta in una caserma dell’Arma, costretta a cambiare spesso città con la famiglia. Emerge un ritratto del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, suo padre, uomo simbolo della lotta alla mafia, ucciso durante un agguato.

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