Flavio Insinna, quell’insegnamento importante ricevuto dal padre a soli 10 anni

Il conduttore Flavio Insinna al timone de “L’Eredità”, parla poco della sua vita privata ma il rapporto con il padre è fortissimo.

L?Eredità Insinna famiglia allarga
Flavio Insinna (Instagram) – YESLIFE.IT

Flavio Insinna è uno dei conduttori forse più amati della televisione italiana. Conduttore poliedrico e attore in “Don Matteo” che conosciamo per la sua partecipazione storica a “L’Eredità”, ma noto a tutti anche il suo ruolo di guida in “Affari Tuoi”. Flavio è nato il 3 Luglio 1965 a Roma e forse pochi sanno che ha anche scritto due libri, “La macchina della felicità” e “Neanche con un morso all’orecchio”.

Il padre si chiamava Salvatore mentre la madre è Rossana Insinna, ha anche una sorella più giovane di lui, Valentina. Flavio è sempre stato attentissimo a nascondere la propria vita privata, ma è nota alla cronaca rosa la sua relazione con Mariagrazia Dragani, storia naufragata poco prima delle nozze.

Al momento Insinna sembra si stia frequentando ancora con Adriana Riccio, un’ex concorrente di “Affari Tuoi”, conosciuta proprio all’interno dello studio televisivo di Rai 1.

Flavio Insinna, il grande insegnamento di vita: “Quando ti lamenti ricordati questo”

Flavio Insinna: rivelazione clamorosa
Flavio Insinna (Instagram) – YESLIFE.IT

Pochi giorni fa Flavio è stato ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” dove si è confessato riguardo la sua malattia. Uno degli argomenti trattati in diretta è stato proprio quello legato alla sua depressione, di cui aveva parlato in modo molto blando anche in passato: “Sono stato depresso, mio padre mi ha fatto curare e un po’ ne sono uscito e un po’ no. C’è chi dice che se hai il graffio nell’anima o fai lo psicanalista o fai l’attore”.

Strettissimo quindi il rapporto con il padre Salvatore, sempre presente nella sua vita nonostante sia venuto a mancare. In particolare, il conduttore in un’intervista ad Avvenire aveva raccontato anche un altro episodio successogli a 10 anni che gli ha però cambiato la vita.

Il padre era medico e per il suo compleanno lo portò con lui in Canada per le paraolimpiadi. “Ora spingi quel signore sulla sedia a rotelle. Così quando ti lamenti, ti ricordi di questo ragazzo che nuota senza gambe” gli disse, quando furono giunti a destinazione.

di ARIANNA BABETTO

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