Mutazioni animali dannose per le specie: effetto del cambiamento climatico

Il riscaldamento globale porterà alcune specie a divenire più dannose per sè stesse: le loro mutazioni potrebbero avere un effetto letale.

Mutazioni animali riscaldamento globale
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Innumerevoli i risvolti negativi, anzi letali, del riscaldamento globale. Un fenomeno, sembrerebbe ormai inarrestabile, che sta incidendo in maniera deleteria su ogni specie del pianeta da quella umana a quelle del mondo vegetale ed animale. A proposito di queste ultime un recente studio ha svelato come con questo innalzamento delle temperature, svilupperanno nuove mutazioni nocive per loro stesse.

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Mutazioni animali sempre più dannose: una conseguenza del riscaldamento globale

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A condurre lo studio l’Università di Uppsala che ne ha pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B. Secondo questa ultima ricerca, a causa del riscaldamento globale alcune specie potrebbero presentare delle nuove mutazioni che saranno sempre più dannose per loro stesse, a causa di disfunzioni nella produzione di proteine.

In particolare, secondo il team di scienziati svedesi, questo cambiamento delle temperature potrebbe incidere in maniera del tutto negativa sulla possibilità di adattarsi ai vari habitat del futuro che di certo saranno alterati rispetto a quelli del presente. Ed infatti, a causa del cambiamento climatico, ogni scenario del Pianeta sta radicalmente cambiando e ciò sta inducendo numerose specie ad un adattamento forzato.

David Berger, a capo del Dipartimento di ecologia e genetica dell’Università di Uppsala, ha dichiarato, riporta Eurekalert, che a lungo termini tutti gli organismi dovranno adattarsi geneticamente a queste mutazioni dettate dal climate change. Se non lo facessero, tramite il loro istinto sanno bene che si estingueranno. Per fare ciò dovranno modificare il loro genoma. E se da un lato ciò gli consentirà di sopravvivere, dall’altro tali mutazioni potrebbero essere nocive per loro stesse.

All’interno dello studio vengono comparati vari modelli che uniscono i risultati ottenuti sullo studio delle proteine e quelli sugli effetti che le mutazioni hanno nei diversi habitat. In particolare il focus è stato spostato sui coleotteri.

Con tutto questo bagaglio di informazioni gli scienziati hanno chiarito come i vari organismi hanno reagito prima e dopo la mutazione. Entrambe avrebbero sofferto per il diverso ambiente tuttavia si è scoperto che i secondi, i quali hanno vissuto con temperature più elevate, hanno patito effetti negativi.

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Attraverso questa rivoluzionaria ricerca è stato scoperto come se realmente la temperatura dovesse aumentare di 2-4 ° C nel corso del secolo i riverberi dannosi sulle varie specie, soprattutto le tropicali, raddoppierebbe.

M.S.

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