Kate Middleton, qualcuno voleva ricattare la famiglia reale: i dettagli

Kate Middleton e le sue condizioni di salute: ora spunta anche l’ipotesi del ricatto. Cosa è successo nelle ultime ore

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Kate Middleton (Yeslife.it)

Si aggiungono nuovi dettagli sul mistero che avvolge Kate Middleton e le sue condizioni di salute ma che purtroppo non sciolgono i nodi che si sono creati nelle ultime settimane, più che altro lo infittiscono. Se ne è parlato nelle scorse ore: alcune persone avrebbero voluto sfruttare la delicata situazione nella quale si trova la famiglia reale per ricattarla partendo proprio da informazioni riservate sulla principessa del Galles. Vediamo come sono andati i fatti.

Kate Middleton: chi e come voleva ricattare la famiglia reale

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Kate in un vecchio scatto (Yeslife.it)

Alcuni dipendenti della London Clinic, la struttura nella quale è stata ricoverata ed operata all’addome Kate Middleton, secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali, avrebbero tentato di accedere alla cartella clinica della principessa. Ma non è tutto. È il Daily Mail che ha aggiunto nuovi e agghiaccianti dettagli alla vicenda.

Sarebbero tre gli operatori della prestigiosa clinica che sarebbero stati sospesi. Il motivo? Indagati per aver tentato di rubare dati sensibili dalle cartelle cliniche di Kate, probabilmente per rivenderle ai media. Di tutto questo, secondo il tabloid britannico, la moglie di William sarebbe stata messa al corrente in maniera ufficiale.

La preoccupazione c’è stata anche per Re Carlo III ricoverano nella stessa struttura per l’operazione alla prostata. Proprio lì, in fase di accertamenti, è stato rilevato che c’era altro. Dal Daily Mail hanno assicurato però che i dati sensibili del sovrano non sarebbero stati violati.

Cosa dicono dalla clinica

Dopo un primo momento di silenzio, dalla London Clinic ha preso la parola Al Russell, amministratore delegato della struttura che ha fatto capire che chi sbaglia paga e che lì non ci sia posto per chi non ha a cura la privacy dei pazienti e rompa il patto di fiducia e riservatezza che con loro viene stabilito. “Disponiamo di sistemi per monitorare la gestione delle informazioni sui pazienti e, in caso di violazione, verranno adottate le appropriate misure investigative, normative e disciplinari” ha chiarito. Nessun riferimento specifico alla vicenda ma è chiaro che questa sia una palese risposta a quanto rivelato nelle ultime ore dai tabloid e che conferma la sospensione degli addetti.

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