Coronavirus, la verità su mascherine e gel igienizzanti

A causa del diffondersi del nuovo coronavirus numerose sono le richieste di gel igienizzanti e mascherine. Con riferimento a queste ultime alcuni farmacisti hanno fornito delucidazioni.

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(Getty Images)

Mascherine e gel igienizzanti vanno sempre esauriti. Gli esercizi che riescono a rifornirei propri scaffali, poco dopo aver sistemato i prodotti ne rimangano già privi. L’isteria di massa ha raggiunto livelli inimmaginabili. A parlare, però, di come alcuni le normali precauzioni siano più efficaci di gel e mascherine numerosi farmacisti tra cui Enrica Bianchi, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Cuneo.

Coronavirus, le normali precauzioni valgono più dei gel e delle mascherine

I rapidi casi di registrazione di contagi da nuovo coronavirus hanno fatto sprofondare numerosi cittadini in un incontrollabile panico. Trovare mascherine o gel igienizzanti è un’impresa quasi impossibile. A Cuneo una farmacia ha appeso un cartello all’ingresso con su scritto: “Siamo spiacenti: gel di amuchina e mascherine terminate“. A parlare del drammatico momento Enrica Bianchi, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Cuneo. “Sono giorni un po’ complicati anche per noi operatori: dobbiamo rassicurare e confortare chi entra. Le istituzioni – riporta La Stampa che l’ha intervistata- hanno preso misure precauzionali per limitare la diffusione di questo virus. Le misure sono giuste, l’allarmismo per nulla. Parliamo di un virus a bassa mortalità, valutata attualmente nell’1 per cento. Però è nuovo e dunque per adesso non lo si conosce sotto vari aspetti”.

La Bianchi ha poi precisato:”Si sa che le sue ‘capacità’ di contagio sono piuttosto alte, se confrontate a quelle di altri virus, di per sé più pericolosi. Ma a tutti spieghiamo di non preoccuparsi: vanno rispettate le buone norme igieniche, come lavare a lungo e per bene le mani, come ormai si legge in tanti luoghi pubblici e nei messaggi ufficiali delle istituzioni“.

Enrica Bianchi ha infine aggiunto una precisazione circa le mascherine richieste dai cittadini: “Le mascherine i clienti le cercano, ma quella normale monouso non serve a nulla per proteggersi. Meglio stare alla distanza di due metri se ci sono persone con sintomi, e con comportamenti – riporta La Stampache possono essere motivo di trasmissione, come tosse e starnuti. Chi è in salute non ha motivi seri di preoccuparsi“.

Ad esprimersi in senso analogo a Enrica Bianchi anche Mirella Boffa, farmacista di Alba, raggiunta dalla redazione de La Stampa. “Serve in una certa misura il gel per le mani o in alternativa un sapone battericida. A tutti consigliamo di comportarsi con le normali precauzioni che si dovrebbero tenere quando è in atto un picco di influenza, magari – conclude la Boffa- con qualche prudenza in più, ma senza neppure esagerare“.

Paolo Sugliano, farmacista anch’egli di Alba, ha affermato: “Siamo stati assaltati perché c’è una sorta di psicosi in giro. Dal nulla arrivi a 200-300 clienti che chiedono una mascherina, fino a notte fonda. E spiace – riporta La Stampa- ma tocca spiegare che non puoi fare fronte alle richieste”.

Coronavirus, distributore di farmaci parla delle mascherine Fp3

La redazione del noto quotidiano fornisce il punto di vista anche di un’altra parte in causa: quella dei distributori di farmaci. Massimo Mana, amministratore delegato di Unifarma Distribuzione nonché presidente di Federfarma regionale, ha dichiarato: “Certo che siamo di fronte a reazioni immotivate, folli. C’è una corsa ai farmaci per influenza come la tachipirina, tenendo conto che c’è il picco dell’influenza normale, quella stagionale”. Sul gel igienizzante ha poi aggiunto: “Tutti l’hanno chiesto stamane. Abbiamo trovato un produttore italiano che ne aveva settantamila dosi e le abbiamo acquistate tutte. Mercoledì – riporta La Stampadovrebbe essere di nuovo disponibile nelle farmacie. Il prezzo al pubblico? Sarà tra i quattro e cinque euro“.

Parole spese anche per le mascherine: “Le mascherine? Non ci sono, o meglio sono inutili, se non per malati sanitari e forze dell’ordine impegnate nel contenere il contagio. Solo per fare un’ipotesi assurda dobbiamo dire che paradossalmente ne servirebbe una per ogni piemontese, cioè 4,5 milioni, in modo che il malato non contagi gli altri. In termini tecnici serve una mascherina con filtro Fp3, ma dobbiamo avere il coraggio di dire che sono inutili“. Tali tipi di mascherine, ritenute sino ad oggi le più efficaci, fino ad un paio di mesi fa costavano solo un euro adesso su un noto sito di e-commerce sono arrivate a 40 euro.

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