Il Decreto dell’11 marzo è in arrivo con importanti novità

A breve sarà in vigore il tanto atteso decreto contenente le misure d’aiuto a favore di famiglie e imprese. Molte le prevsioni interessanti: la Cassa integrazione anche in deroga, i congedi speciali per i genitori, gli aiuti per gli autonomi e per i lavoratori stagionali.

Il Decreto dell'11 marzo è in arrivo con importanti novità
Famiglia (Foto Pixabay)

Dalle indiscrezioni e anticipazioni circolate sui principali quotidiani nazionali possiamo attenderci alcune buone notizie dal nuovo decreto che sarà presto in vigore, atteso per oggi 11 marzo.

Infatti, oltre al bonus per gli autonomi, alla cassa anche in deroga per sostenere il costo del lavoro e ai congedi a favore dei genitori, il decreto dovrebbe contenere anche un’iniezione vera e propria di liquidità a favore delle imprese. Si parla di uno stanziamento di ben 10 miliardi da parte del Governo italiano.

In particolare, parlando di impresa, dovrebbe essere previsto un sistema di garanzie di ben 2 miliardi affidate al Fondo di garanzia per le Pmi, gestito dal Mediocredito centrale. Il ministero per l’Economia sta anche valutando di concerto con la Banca d’Italia una maxi moratoria sui prestiti alle Pmi e sui mutui per l’acquisto della prima casa.

Il congedo straordinario di 12 giorni, retribuito al 30% dello stipendio (forse saranno 15 giorni) sarà destinato ai lavoratori dipendenti, privati e pubblici di modo da permettere la cura dei figli a casa da scuola che hanno fino a 12 anni (nessun limite invece per i ragazzi disabili). L’alternativa sarà con tutta probabilità un “voucher baby sitter” del valore di 600 euro, accreditati sul libretto famiglia e maggiorati per il personale sanitario coinvolto.
In studio, pare, anche un bonus per l’accudimento degli anziani non autosufficienti.

Come sarà la Cassa Integrazione in base al decreto in arrivo

Sarà prevista una Cig in deroga (investiti 2 miliardi per tale scopo) oltre a procedure semplificate e a un sistema di rafforzamento del fondo di integrazione salariale con 500 milioni cui potranno accedere anche le aziende da 5 a 15 dipendenti.

Cosa è previsto per gli autonomi?

L’ipotesi è che agli autonomi sia concessa una sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali oltre a una indennità per alcuni settori. Il bonus, soluzione della primissima zona rossa appare al momento impraticabile ma si attende il testo del decreto.

Gestione cookie