Decreto “Cura Italia”, gli autonomi esclusi dall’indennità di 600 euro

Perchè anche tenere i soldi sul conto può non essere sicuro
Sacco di soldi (foto Pixabay)

E’ stato battezzato decreto Cura Italia per soccorrere economicamente gli italiani vittime dell’emergenza. Una categoria di autonomi è fuori dall’indennità

E’ stato battezzato decreto Cura Italia per soccorrere economicamente gli italiani vittime delle iniziative e dei provvedimenti del governo per l’emergenza. Le nuove misure messe in atto dal governo per contrastare l’epidemia da Coronavirus e tutelare medici, lavoratori, famiglie e imprese. Un sostegno diretto di 25 miliardi per far ripartire l’economia, insieme a garanzie in grado di mobilitare risorse per 340 miliardi. Resta al centro di qualche perplessità la questione relativa ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020; ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data; agli iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro».

Cura Italia, ecco gli esclusi

Chi sono i beneficiari di questa indennità? Beh, si fa prima ad elencare chi non lo sono: Architetti e ingegneri; Attuari, agronomi e forestali, chimici, geologi; Biologi; Consulenti del Lavoro; Giornalisti; Farmacisti; Commercialisti; Ragionieri e periti commerciali; Notai; Avvocati; Medici e Odontoiatri; Psicologi; Infermieri; Veterinari; Geometri; Periti Industriali; Agenti e Rappresentanti di Commercio; Impiegati dell’agricoltura (gestione ordinaria), Periti agrari e agrotecnici (gestione ordinaria). Va deto che il governo ha aperto alle opportune modifiche perchè è aperto il dibattito in parlamento dove si potranno presentare emendamenti. Le partite Iva fuori dall’indennità potranno sperare in un ravvedimento o una proposta sotto forma di emendamento. Matteo Renzi, di Italia Viva, ha già affermato che secondo loro è necessario fare di più per questa categoria di lavoratori autonomi. Qualcuno dell’opposizione vorrebbe ulteriori sforzi per gli autonomi in generale e non solo per la categoria di cui sopra.

Coronavirus
Il premier Conte (ansa.it)

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