Meteo, il vortice polare va in frantumi: drastico peggioramento in settimana

Il vortice polare, come preannunciato settimane fa dagli esperti è andato in frantumi: riverberi sul meteo anche in Italia. Previsto drastico peggioramento in settimana.

Meteo pioggia
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È accaduto esattamente quello che gli esperti avevano previsto alcune settimane fa. Il vortice polare è andato in frantumi ed ora l’Europa, compresa l’Italia, dovranno fare i conti con un freddo estremamente rigidi. Si ripiomberà in pieno inverno, con possibili nevicate anche a bassa quota. Il nostro Paese, dunque, nelle prossime ore si troverà a fare i conti con un netto peggioramento che altro non fa che aggravare l’attuale momento di crisi. In molti speravano in un innalzamento delle temperature considerati anche gli ultimi studi in merito.

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Meteo, vortice polare va in frantumi: gelo e neve anche a bassa quota

Considerate le alte temperature e gli alberi in fiore, la convinzione che quest’anno la primavera fosse arrivata in anticipo era più che salda. Ma gli esperti hanno sin da subito frenato gli entusiasmi degli amanti del caldo. Stando a quanto riporta Ilmeteo.it, infatti, la possibilità di un netto e drastico peggioramento era stato previsto.

Ed ecco a poche settimane di distanza la conferma. L’Italia, come il resto d’Europa, verrà investo da correnti gelide. Queste ultime, peraltro, potrebbero portare anche neve a bassa quota. Ma qual è la causa di questo repentino cambiamento? Come riferito dagli esperti, una massa d’aria gelida proveniente dal Polo Nord attraverserà tutto il vecchio continente e tra domenica 22 e lunedì 23 marzo si appropinquerà anche sull’Italia. La massa a sua volta è stata generata dalla frantumazione del vortice polare che ha “sparso i suoi pezzi” sull’Europa. La frantumazione è stata innescata dal surriscaldamento della stratosfera, meglio conosciuto, riporta Ilmeteo.it, come final warming.

Orbene questo fenomeno non sarà privo di conseguenze. I riverberi dello stravolgimento del meteo sono ben noti. Soprattutto in un periodo come quello appena trascorso che ha accelerato i processi di fioritura e portato avanti i tempi del raccolto. Per non parlare poi della salute, oltre al coronavirus per il quale si attendevano temperature più calde dati gli ultimi studi. Ed infatti, il virus avrebbe più difficoltà a diffondersi con temperature elevate sia per questioni geniche, sia perché con il caldo mutano anche le abitudini dei soggetti. Si tende, infatti, a stare più all’aperto e meno in posti chiusi.

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