Fase 2, la Chiesa vuole riaprire: ecco il piano proposto

La Chiesa vuole riaprire. La Cei ha pronto “un pacchetto di proposte” che verrà illustrato questa settimana al governo per le cerimonie

prete
Vestito sacerdore – Screenshot da video

La Chiesa vuole riaprire. La Cei ha pronto “un pacchetto di proposte” che verrà illustrato questa settimana al governo per le cerimonie. C’è voglia di tornare a far rivivere la Chiesa ai fedeli. C’è la volontà di celebrare matrimoni, comunioni e le cerimonie previste, anche solo per parenti più vicini. “Con tutta l’attenzione richiesta dall’emergenza dobbiamo tornare ad ‘abitare’ la Chiesa, il Paese ne ha un profondo bisogno, c’è una domanda enorme e rispondere significa dare un contributo alla coesione sociale”,ha affermato all’Ansa il sottosegretario Cei don Ivan Maffeis.

Leggi anche > Mes, Conte spegne il fuoco: valutiamo

La Chiesa vuole riaprire, anche parchi verso l’ok

Covid-19
Bambini intenti a scrivere (foto Pixabay)

Voglia di normalità anche per quanto riguarda gli spazi per i più piccoli. I bambini sono tra le categorie che più soffrono questo disagio. Ne ha parlato la ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti a Sky Tg24, facendo riferimento specifico ai parchi: ” Auspico che dal 4 maggio si inizi un percorso di apertura, dovremmo essere attrezzati. Apriamo i parchi a bambini e ai ragazzi, con accesso contingentato”. La ministra ha le idee chiare, bisognerà attendere poi l’azione del Governo: “Coinvolgiamo i volontari per controllare gli accessi, attrezziamo aree gioco per un gioco più individuale perché il gioco collettivo dovrà essere rimandato per questioni di sicurezza e approfittiamone per insegnare ai bambini e ai giovani, attraverso il gioco, le regole per riprendere una vita di comunità con novità come la distanza e l’igiene. È possibile farlo, lo dobbiamo a loro”.

Leggi anche > La quarantena dei bambini

covid-19-papa-francesco
Papa Francesco – Foto Instagram da https://www.instagram.com/p/B-HtXl3D2Gd/

 La scelta dei volontari per controllare i bambini nei parchi potrebbe funzionare. Con i ragazzi sarebbe più dura perchè i volontari non hanno poteri impositivi. Bisogna attendere la task force dei consulenti e cosa deciderà il governo in base ad essa.

Impostazioni privacy