La App per gli smartphone sfrutta il sistema di autodiagnosi della californiana Luminostics, lo ha annunciato il gigante farmaceutico Sanofi.
Sanofi, il colosso farmaceutico francese, ha annunciato un accordo con la startup californiana Luminostics che vuole fornire un nuovo sistema di autodiagnosi di massa sul Coronavirus attraverso gli smartphone. Si tende a sfruttare un dispositivo-adattatore riutilizzabile a basso costo, alcuni materiali usa e getta per il prelievo del campione e l’analisi e una App. Quest’ultima permetterà di fare una prima valutazione dei risultati e eventualmente anche di connettersi a servizi di telemedicina, oltre a spiegare come effettuare il test. Il sistema di autodiagnosi si baserà sulla tecnologia Luminostics che sfruttando la fotocamera dello smartphone su sistemi operativi Android e iOs, si abbina a un dispositivo-sensore supplementare e un segnale di chemioluminescenza.
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La App consentirà di sapere se si è stati contagiati
Secondo quanto detto da Sanofi con un comunicato, tutta la procedura di autodiagnosi non supererebbe la mezz’ora tra prelievo di campioni dal respiro e analisi. Sanofi pensa di sfruttare la sua rete di distribuzione a livello mondiale per commercializzare questo sistema con previa autorizzazione delle autorità competenti. Alan Main, vicepresidente e responsabile sanità pubblica del gruppo francese ha dichiarato in tal proposito: “Siamo convinti che questo test consentirà a chiunque di sapere in qualche minuto se è stato contagiato o meno”.
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Questa dichiarazione segue l’alleanza che sempre Sanofi ha comunicato durante la settimana scorsa con un altro gigante farmaceutico, GlaxoSmithKline, sulla creazione di un vaccino di massa contro il Covid-19.