Spesa inferiore a 50 euro? E’ multa. L’ordinanza del sindaco fa discutere

Il sindaco di Crespina Lorenzana ha emesso un’ordinanza che prevede l’obbligo di una spesa minima di 50 Euro. Altrimenti si rischia una sanzione

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spesa (Foto dal web)

Thomas D’Addona, il primo cittadino di Crespina Lorenzana, un paesino toscano di 5000 abitanti (PI), ha emesso una nuova ordinanza. Una misura rigida che riguarda la spesa. I cittadini avranno l’obbligo di una spesa di importo uguale o maggiore a 50 euro nei supermercati, 20 euro negli alimentari e 5 euro nei forni. L’obiettivo è quello di limitare ancora di più le uscite quotidiane. L’ordinanza sarà in vigore dal 20 aprile.

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La Spesa minima in tutti gli alimentari

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spesa (pixabay)

Il sindaco è stato chiaro: chi non rispetterà la regola sarà punito con una sanzione. Le restrizioni ci saranno anche sull’acquisto delle sigarette: almeno tre pacchetti e solo quelli da 20. D’Addona pensa anche alle farmacie.  Sarà richiesto l’acquisto di almeno un farmaco, qualora si voglia comprare un burro cacao, un fondotinta o un giocattolo. Quali saranno i controlli? Semplice, farà fede lo scontrino. E chi non seguirà le regole rischierà una sanzione altissima di almeno 500 euro. La decisione presa dal sindaco ha scatenato molte polemiche. Molti non sono d’accordo riguardo alla scelta fatta dal primo cittadino, mentre altri la considerano una buona idea, un valido deterrente alle uscite superflue ai tempi del Covid-19.

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Covid-19
tessera spesa (pixabay)

Chissà, la decisione presa da D’Addona per un paese di appena 5000 abitanti sarà l’esempio per le grandi città? Probabile, porterà sicuramente buoni risultati.

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