Il Ministro Roberto Speranza sul 3 giugno: “Un rischio c’è”

Il Ministro Roberto Speranza avrebbe ribadito che il rischio zero non esiste e che la riapertura dei confini regionali il 3 giugno sarà un banco di prova.

Roberto Speranza
Roberto Speranza (GettyImages)

Il Ministro Roberto Speranza è stato chiaro ai microfoni di 1/2 ora in più. Il rischio zero non esiste e la riapertura del 3 giugno è un’incognita di cui il Governo si sta facendo carico perché una vera fase di sicurezza si avrà solo quando ci sarà il vaccino.

Per un rischio zero ha aggiunto il Ministro il lockdown avrebbe dovuto essere prolungato per altri mesi, ma questa era una soluzione utopica perché il Paese non avrebbe retto.

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Ministro Roberto Speranza sul 3 giugno: “Un rischio c’è e sarebbe sbagliato non riconoscerlo

Roberto Speranza virus
Il ministro della Salute Roberto Speranza (Getty Images)

Lo dice con franchezza ed onestà il Ministro Speranza, senza nascondersi dietro facili ottimismi. La riapertura dei confini regionali non è privo di rischi, è una cosa calcolata dal Governo, ponderata, ed è un banco di prova per gestire una nuova fase. “Un rischio c’è e sarebbe sbagliato non riconoscerlo – riporta l’Ansa citando le parole di Speranza a 1/2 ora in piùè chiaro che un rischio lo stiamo assumendo poiché il rischio zero ora non esiste ma ci arriveremo solo quando ci sarà il vaccino“.

Il Ministro ha poi aggiunto che è innegabile una differenza tra i territori, che vede un Nord maggiormente flagellato dal virus, tuttavia al momento il trend epidemico sarebbe omogeneo ed in calo. Le settimane che attendono l’Italia saranno cruciali, afferma Speranza stando a quanto riporta l’Ansa, ed ora che il Bel Paese pian piano si sta riprendendo dovrà procedere con calma perché il coronavirus è ancora in circolazione.  Non verranno meno, dunque, le norme di prevenzione: i cittadini sono ancora chiamati a porre in essere atteggiamenti che limitino i contagi. Il fatto che dal 4 maggio i dati hanno mostrato netti miglioramenti e la curva non ha accennato alcuna nuova impennata, secondo il Ministro, non deve far abbassare la guardia.

Il Ministro ha poi voluto esprimere il proprio parere circa le inchieste sulle zone rosse lanciando una sottile frecciata. A suo avviso, stando a quanto riporta l’Ansa, chi ha sbagliato dall’Oms ai sindaci dovranno rendere conto alla giustizia. Auspica in chiosa il giusto corso della magistratura.

Le parole di Zaia sugli spostamenti interregionali

Il Governatore Luca Zaia si è espresso in merito a quelli che saranno gli spostamenti interregionali dal prossimo 3 giugno. Il Presidente del Veneto, riporta l’Ansa, avrebbe dichiarato che ad essere atteso è un provvedimento nazionale.

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Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia (Getty Images)

A suo avviso dovrà intervenire un nuovo Dpcm che caduchi il blocco. Perché diversamente, gli effetti del precedente, senza un nuovo provvedimento di revoca, avrebbero effetti sino al 15 giugno.

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