Il premier Conte sui mancati pagamenti degli iscritti alla Cig: “Non lasceremo per strada i nostri lavoratori”

Il premier Conte interviene sul mancato incentivo per cassintegrati e ammortizzatori sociali: “Non moriranno per strada finchè ci sarà questo esecutivo”

conte cassintegrati
ROME, ITALY – MAY 16: Italy’s Prime Minister Giuseppe Conte addresses italian media during a press conference at Palazzo Chigi on May 16, 2020 in Rome, Italy. Italy was the first country to impose a nationwide lockdown to stem the transmission of the Coronavirus (Covid-19), and its restaurants, theaters and many other businesses remain closed. (Photo by AB Pool – Corbis/Corbis via Getty Images

Il Decreto Cura Italia aveva dato respiro ai dipendenti aziendali, impossibilitati di esercitare la loro professione causa Covid-19, con un incentivo economico di sostegno. Tuttavia il Premier Conte ha presieduto un dibattito nelle ultime 48 ore che riguardava i lavoratori parcheggiati in Cassa Integrazione.

L’ossigeno durato per ben 14 settimane si sta esaurendo, ma il premier ha annunciato altro denaro fresco pur di non lasciar morire per strada i cassintegrati supportati in questo difficile momento dal governo.

Pronto dunque un nuovo decreto salvaguardia per alcuni lavoratori, ai quali verranno riconosciute 4 settimane suppletive per il riconoscimento economico. Tutto ciò per incentivare le imprese a prendere altro fiato dopo il lungo stop forzato, causa pandemia.

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Il premier Conte sul tavolo dei riconoscimenti degli italiani

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Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Il dibattito tenutosi con i sindacati a Villa Pamphilj dunque, ha avuto nuovi positivi risvolti, per l’argomento cassa integrazione. L’Italia però non ha permesso a tutti i dipendenti della Cig che hanno presentato domanda il dovuto riconoscimento. 

Alla luce dei ritardi di pagamento (per 410mila) sulle richieste di risarcimento, il premier si è scagliato contro un sistema caotico e poco organizzato. “Copriremo anche questo buco ingiustificato, ma ben presto rifonderemo ex novo un sistema farraginoso” – chiosa risoluto il Professor Conte. L’esecutivo combatterà le forme di incompetenza professionale ai piani alti, dovute per lo più a mancati calcoli nella compilazione dei dati.

Presentato dunque un nuovo progetto che vedrà come oggetto la ripartenza in tutta sicurezza delle imprese, sostenendo momentaneamente tutti coloro che avranno bisogno. Il governo dunque si metterà alla ricerca di un nuovo meccanismo, sano, agile e tempestivo per evitare di lasciare per strada i suoi lavoratori.

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Lavoratori (foto dal web)

Il tavolo dei sindacati di Cgil e Cisl inoltre ha tenuto occupata la mente del Premier Conte sull’argomento del blocco dei licenziamenti. La richiesta dell’estensione riguarda un allungamento nella tempistica fino al termine dell’anno solare.

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