Stati generali dell’economia | Guerritore: “Porteremo il teatro nelle piazze e in tv”

Teatro nelle piazze e in tv e didattica in presenza per coinvolgere giovani e adulti. Questa la nuova proposta vagliata oggi dal Governo

Monica Guerritore (Pixabay)
Monica Guerritore (Pixabay)

Si è concluso nel pomeriggio il confronto a Villa Pamphilj tra Monica Guerritore con il Premier Conte e il Governo nel panel dedicato ai settori della cultura e dello spettacolo che ha chiuso i lavori degli Stati generali dell’economia. Più di quattro ore di confronto e dibattito in cui il mondo dello spettacolo si è espresso e ha ottenuto una risposta soddisfacente: “Porteremo il teatro nelle piazze e in tv”. Questa la dichiarazione a caldo della Guerritore, attrice e regista, interpellata durante l’incontro per il suo ruolo attivo in questo settore.

Monica Guerritore durante il lockdown aveva rivolto un appello al Governo Conte scrivendo una lettera aperta in cui denunciava la gravità della situazione per il settore dello spettacolo. “Presidente, i teatri resteranno chiusi per un intervallo troppo lungo, le chiedo di prendere in considerazione una possibilità che potrebbe coinvolgere la Rai”.

LEGGI ANCHE -> Alex Zanardi, l’imprudenza prima dell’incidente

La possibilità di spostare il teatro all’aperto, nell’impossibilità di spostare le persone nei luoghi chiusi, è sempre stata vista come la soluzione più congeniale per sviare al problema. Soprattutto perché gli spettacoli sono già tutti pronti aspettano solo di essere messi in scena e rappresentati. “Facciamo della Rai il motore strategico della produzione culturale italiana – scriveva la Guerritore nella lettera – per la musica, per l’audiovisivo, per lo spettacolo dal vivo, per l’arte“.

Spettacoli musicali e dal vivo entro le 23 nelle piazze, nelle città. Monica Guerritore soddisfatta dopo l’incontro al Governo

Monica Guerritore al Governo (Google)
Monica Guerritore al Governo (Google)

Il settore degli spettacoli teatrali è stato uno dei più penalizzati durante i blocco delle attività però pare esserci una scappatoia con una legge del 2014 che permette di allestire spettacoli musicali e dal vivo entro le 23 nelle piazze, nelle città: potrebbe in effetti diventare un escamotage per ricominciare.

LEGGI ANCHE -> Umberto Tozzi: la morte della prima moglie e i problemi con il figlio

Altra proposta accolta nella giornata di oggi dal ministro Gualtieri è la messa a punto di un registro degli attori che consente di controllare la categoria e dare loro la disponibilità della didattica in presenza. La proposta consiste nella possibilità di utilizzare i teatri aperti al mattino come aule per le lezioni: aule in cui gli attori possono accompagnare la didattica, con la lettura ad alta voce e l’analisi dei grandi testi della letteratura straniera e italiana.

Monica Guerritore al Governo (Google)
Monica Guerritore al Governo (Google)

Favorevole all’iniziativa anche la ministra Azzolina che l’ha interpretata come una forma di didattica che potrebbe avere anche nuovi risvolti nei prossimi mesi con cui accompagnare il rientro a scuola.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

 

Impostazioni privacy