Umberto Tozzi. La prima moglie, Serafina Scialò, è morta qualche tempo fa a 63 anni. La donna era anche madre del primogenito del cantante
E’ stata ritrovata senza vita Serafina Scialò, prima moglie del celebre cantante Umberto Tozzi e madre del suo primogenito, Nicola Armando. Il ritrovamento ha avuto luogo per opera del Nucleo operativo e radiomobile di Udinem, che aveva fatto la triste scoperta lo scorso 20 gennaio 2020.
La donna, 63 anni, collaboratrice scolastica presso l’istituto Educandato Uccellis di Udine, non era rientrata a lavoro sin dalle festività natalizie. E non aveva dato nessuna comunicazione, risultando irraggiungibile da diverso tempo. Furono i suoi colleghi a dare l’allarme sei mesi fa. Ed a ciò aveva fatto seguito una irruzione da parte delle forze dell’ordine nella sua dimora.
Serafina Scialò fu moglie di Umberto Tozzi tra gli anni ’70 e ’80. Questo è stato il periodo dei più grandi successi del cantante, rimasti intramontabili. Gloria, Gente di mare e Si può dare di più. I due si sono sposati nel 1979 per poi separarsi nel 1984. Nel frattempo nacque il loro figlio Nicola Armando. Nel 1995 Tozzi ha poi sposato la nuova compagna, Monica Michielotto, dalla quale ha avuto altri due figli, Gianluca e Natasha.
Il primogenito, Nicola Armando, sembra non avere un buon rapporto con il padre. Ha sempre preso le difese della madre, ormai scomparsa. “Se mi chiedono come mi chiamo rispondo Nicola Armando. Non dico mai Tozzi. Nego di essere suo parente. ”
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Umberto Tozzi e il figlio Nicola Armando ai ferri corti
L’astio, a quanto pare, riguarda alcune dichiarazioni fatte dal cantante contro l’ex moglie. Egli sostiene che la Scialò gli abbia sottratto del denaro. All’incirca 450 milioni di lire divisi in due assegni. Tozzi ha raccontato che erano per dei fornitori: uno era di 100 milioni, l’altro di 350 milioni di lire. La Scialò li avrebbe intascati indebitamente, ma il figlio Nicola Armando nega tutto e si è sempre schierato dalla parte della donna. Anche se, nonostante un rapporto non buono con suo padre, già tempo fa auspicava una riconciliazione o almeno la possibilità di incontrarsi da soli, faccia a faccia, per un chiarimento.
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“Lui viaggiava sempre e non si faceva mai trovare. Lei era sola ed incinta. Le diede due assegni per ogni evenienza. Quando mamma lo lasciò, portò un assegno in banca. Non lo riscosse mai. L’altro assegno è ancora a casa.”. Questa la versione del figlio di Umberto Tozzi e Serafina Scialò.
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