Seconda ondata di coronavirus, alcuni Paesi sono più a rischio

Alcuni Paesi stanno assistendo a nuovi focolai di Covid-19 mentre riparte l’economia. Ecco quali sono i più a rischio di una seconda ondata di contagi.

Coronavirus intubato lockdow
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L’emergenza coronavirus rallenta ma di certo non si ferma, anzi. In alcune zone del mondo si parla addirittura di seconda ondata del virus. Primo tra tutti è il caso della Cina con un nuovo focolaio, a Pechino, che preoccupa non poco. Sono oltre 200 i nuovi casi e diversi sono i quartieri che sono stati isolati.

Ma tra i Paesi che sono più a rischio non c’è solo la Cina. Da tenere sotto controllo ci sono anche India, Stati Uniti, Brasile, Russia, ma anche Pakistan e Indonesia. Anche la Corea del Sud non è da meno. Le misure restrittive sono state allentate e il virus si sta diffondendo più velocemente. Lo ha affermato anche il prof. Lee Hoan-Jong della Seoul National University sostenendo che questo processo sia inevitabile fino a quando non ci sarà un vaccino.

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Desta preoccupazione anche il Giappone e Tokyo, in particolare, è un osservato speciale. Gli esperti sono consapevoli che il rischio di una seconda ondata è alto e probabile.

Seconda ondata di coronavirus, l’emergenza non è finita

Caldo e coronavirus Covid-19
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Di fronte alla possibilità di nuovi focolai di coronavirus non manca la paura e l’angoscia dei governi che in questi giorni cercano di rialzarsi dal tracollo arrivato con l’emergenza sanitaria.

Nel mondo, secondo gli esperti, ci sono nazioni che sono equipaggiate in modo migliore per conrrastare questa seconda ondata, altre, invece, più a rischio. È qui che è attiva ancora la trasmissione locale del virus.

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coronavirus
(GettyImages)

In merito a questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato il proprio monito, avvisando che la pandemia è entrata in una “nuova e pericolosa fase”. Il picco è passato ma l’emergenza è ancora attiva e non ci si può sedere sugli allori.

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