Nelle ultime ore, però Silvia Provvedi deve lottare per difendere il valore della famiglia dalle lungaggini giuridiche, che hanno coinvolto il suo compagno di vita, Giorgio De Stefano.
De Stefano, soprannominato “malefix” dalla compagna, è figlio illegittimo del boss Don Paolino, ucciso nel 1985. Giorgio era finito in una retata anti “ndrangheta” in pieno centro a Reggio Calabria e di conseguenza arrestato durante un blitz delle forze dell’ordine presso l’abitazione della famiglia d’appartenenza.
Silvia Provvedi non ha lasciato il compagno in preda alle difficoltà e si è stretta intorno al corpicino della loro primogenita Nicole, con la speranza che il padre di famiglia possa uscire indenne dai riflettori della Magistratura.
Ritengo doveroso dover dire due parole alle tantissime persone che mi vogliono bene e che mi stanno esprimendo solidarietà .
Vi ringrazio di cuore davvero tutti.
Non parlerò più di questa triste vicenda che ha coinvolto me e tutta la mia famiglia fino alla conclusione delle indagini , perché penso sia una mancanza di rispetto nei confronti di una magistratura in cui ho sempre creduto e in cui credo tutt’ora.
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Al mio compagno Giorgio rinnovo sempre di più il mio amore e la mia vicinanza.
Grazie ancora a tutti vi abbraccio, Silvia❤️ . Così recita l’ultimo post di Instagram della cantante, mentre stringe forte al petto la sua ragione di vita.
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