Svolta nel caso dei ragazzi morti nel sonno: un uomo gli avrebbe venduto della droga

Martedì mattina sono stati trovati morti nelle proprie abitazioni due ragazzi di 15 e 16 anni, rispettivamente Gianluca Alonzi e Flavio Presuttari. Sono deceduti mentre dormivano

ragazzi morti a terni
ragazzi morti a terni (foto dal web)

La pista della droga a proposito della morte di Gianluca Alonzi e Flavio Presuttari è stata aperta dai carabinieri di Terni dopo aver ascoltato una frase detto a voce alta da uno degli amici dei due ragazzi di 15 e 16 anni morti mentre dormivano entrambi nelle loro rispettive stanzette. “Quel maledetto cosa gli ha fatto bere”?. Queste sarebbero le parole pronunciate dall’amico dei due ragazzi di Terni deceduti la notte tra lunedì e martedì scorsi. A vendergli della droga sarebbe stato un 41enne, fermato dai carabinieri martedì sera. L’uomo ha subito raccontato agli inquirenti che i due giovani avevano comprato il metadone da lui. Stamattina ci sarà l’udienza per convalidare il fermo del 41enne, che ora è nel carcere di Sabbione. Il metadone era lo stesso che l’uomo prendeva al Sert dove è seguito dato che risulta essere un tossicodipendente. Per l’avvocato dell’accusato, Massimo Carignani, solo una volta eseguita la perizia tossicologica si potrà fare un’ulteriore valutazione a proposito delle indagini per chiarire la causa del decesso dei due adolescenti. L’uomo che adesso è in stato di fermo avrebbe incontrato i ragazzi nel quartiere San Giovanni tra le 21 e le 21:30 di lunedì per dar loro la sostanza stupefacente, così come afferma il legale. È stata anche trovata la bottiglietta in cui a quanto pare ci sarebbe il metadone che i due ragazzi avrebbero assunto e che avrebbe procurato la loro morte nel sonno.

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Domani saranno disposte le autopsie sui corpi dei due ragazzi morti nel sonno

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Carabinieri (foto dal web)

All’ospedale di Perugia saranno disposte domani le due autopsie sui corpi dei due amici, che, sono stati trovati senza vita dalle proprie madri. La mamma del 15enne ha chiesto aiuto alla vicina per svegliare il figlio ma era tutto inutile. La stessa identica situazione la stava vivendo anche la madre del 16enne. Tutta la città di Terni si è stretta attorno al dolore della famiglia dei due ragazzi.

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madre figlio tragedia
Carabinieri – Foto dal web

Si attende l’esito dell’autopsia ma molto probabilmente la verità già è venuta a galla con la confessione del 41enne di aver venduto ai due amici il metadone.

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