Viaggiare all’estero: le regole fino al 7 settembre

Fino al 7 settembre sono in vigore regole precise per chi parte o rientra dall’estero. Si tratta di disposizioni che mirano a evitare una seconda ondata di Covid-19 e contenere i contagi.

Viaggiare all'estero: le regole fino al 7 settembre
Londra (foto Pixabay)

Con un nuovo Dpcm del 7 agosto il Governo ha disciplinato i viaggi da e per l’estero fino al 7 settembre.
Inoltre la Farnesina ha predisposto un vademcum consultabile al fine di avere chiaro il quadro normativo.

Dal 3 giugno scorso è possibile viaggiare verso l’estero per turismo.
In particolare, ci si può recare nei seguenti paesi a tale scopo: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord.

Non è invece dunque consentito spostarsi per ragioni di turismo in tutti i paesi non presenti nel suddetto elenco che al momento è tassativo.

E’ inoltre utile precisare che già dal 9 luglio chiunque entri in Italia da qualsiasi località estera può essere tenuto a consegnare una autodichiarazione al vettore aereo o alle forze di polizia.

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Gli ingressi dall’estero vietati

Viaggiare all'estero: le regole fino al 7 settembre
Santorini (foto Pixabay)

Inoltre chi nei 14 giorni antecedenti ha soggiornato o ha transitato attraverso alcuni paesi non potrà rientrare in Italia.

Si tratta dei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia.

L’elenco potrebbe cambiare nei prossimi giorni.
Inoltre, è bene sottolineare che possono rientrare in Italia da questi stessi Paesi i cittadini italiani, Ue, inglesi, di Andorra, del Principato di Monaco, di San Marino e del Vaticano e i loro stretti familiari, qualora siano residenti in Italia da prima del 9 luglio 2020.

Esiste poi un obbligo di isolamento fiduciario (rimanere presso la propria abitazione per 14 giorni) nel caso in cui si rientri da determinati paesi (ciò dipende dallo Stato di provenienza e dal momento in cui si fa ingresso in Italia).

Non sono tenuti alla “quarantena” coloro i quali rientrano da Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Vaticano.

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Viaggiare all'estero: le regole fino al 7 settembre
Valencia (foto Pixabay)

Tuttavia, condizione necessaria perché tale esenzione si applichi è che non si abbia soggiornato in un Paese estero diverso da questi nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia.

E’ fondamentale in ogni caso consultare il sito viaggianesicuri al fine di conoscere le disposizioni aggiornate in tempo reale.

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