Covid, il Ministro Speranza lancia un nuovo messaggio ai giovani

Covid, Speranza: “La sfida è quella di trasformare la crisi in ripartenza”. Questo il messaggio emerso dal Meeting di Rimini 2020

Ministro Speranza (foto dal web)
Ministro Speranza (foto dal web)

Il Ministro della Salute Speranza in queste ore è al Meeting di Rimini 2020 con altri parlamentari (Boschi, Delrio, Salvini, Meloni, Lupi, Tajani, Di Maio e Gualtieri parteciperanno invece ai lavori della kermesse di Cl in collegamento) per fare il punto della situazione della situazione politica e sanitaria.

L’incontro proprio mentre l’Oms fa sapere che il Coronavirus dovrebbe essere sconfitto in meno di due anni. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra legato alla pandemia. Tedros ha ricordato che la precedente pandemia, l’influenza spagnola del 1918, durò due anni. “Oggi il virus si muove più velocemente perché sono aumentare le connessioni, ma allo stesso tempo abbiamo più tecnologia e conoscenze per fermarlo”, ha aggiunto.

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Nel tardo pomeriggio sono arrivate anche le parole del Ministro Speranza durante l’incontro dal titolo “Sanità pubblica: una integrazione possibile tra statale e privata?”. L’incontro è avvenuto in Plenaria all’interno del Palacongressi della Fiera di Rimini, con la possibilità di seguire o in presenza oppure in diretta video streaming sul canale YouTube della kermesse.

Speranza: giovani, scuola e prudenza da parte di tutti

Tedros Adhanom Ghebreyesus (foto dal web)
Tedros Adhanom Ghebreyesus (foto dal web)

Penso – ha detto Speranza – che in questo momento dobbiamo recuperare lo spirito di fiducia rispetto a questa battaglia del Covid e dobbiamo farlo perché ce n’è bisogno fortemente. Faccio un appello ai più giovani, perché il dato che mi ha colpito di più nel report di Ieri dell’Iss è che l’età media è scesa sotto i 30 anni. Molti di questi ragazzi hanno sintomi debolissimi o non li hanno proprio, ma presto il contagio potrebbe arrivare a genitori e nonni“.

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Riapriremo anche le scuole – ha ripreso il Ministro -, ma abbiamo bisogno del contributo straordinario delle cittadine e dei cittadini: è una sfida che vogliamo vincere. I numeri dell’epidemia dipendono dal comportamento di ognuno” e le regole principali devono continuare a essere mascherina, distanziamento e lavaggio delle mani: sono “le tre regole essenziali per vincere la sfida“.

Covid (foto dal web)
Covid (foto dal web)

Inoltre, il Ministro della Salute ha esortato tutti alla prudenza e ha spiegato: “Guai a pensare che la partita sia vinta. Abbiamo fatto un pezzo di strada fondamentale ed è ora di guardare al futuro. Credo che siamo fuori dalla tempesta, ma non siamo in un porto sicuro“. Il riferimento era ai “mesi difficili” trascorsi. “C’è bisogno ancora – ha chiarito – di un grande livello di attenzione e di rafforzare il Servizio sanitario nazionale“.

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