Il paziente che vedeva i volti sciolti, la scoperta della sua malattia

Vedeva il lato destro del viso delle persone come se si stesse “sciogliendo”, poi ha scoperto di avere una rara lesione cerebrale: ora è un caso di studio

Occhio umano
Occhio umano (foto dal web)

Una rivista di biologia riporta il caso del paziente A.D che alcuni anni fa notò alcuni cambiamenti nella vista. L’uomo non riusciva a mettere a fuoco il volto delle persone, o meglio, solo una metà. Vedeva invece l’altra metà come se si stesse sciogliendo. Questo è legato al fatto che i due emisferi cerebrali dell’uomo comunicano tra loro attraverso delle fibre. Nel paziente A.D hanno trovato una lesione proprio tra queste che non permetteva chiaramente al cervello di ricevere in egual modo la visione delle due parti. Eppure questo gli accadeva solo quando si trattava di volti e non di oggetti.

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Le ipotesi degli scienziati

Studio caso lesione cerebrale
Studio caso lesione cerebrale (foto dal web)

I ricercatori dell’Università di Coimbra, in Portogallo, si sono messi al lavoro per studiare il caso. Il paziente A.D è stato sottoposto a diversi esperimenti e i risultati hanno confermato che la distorsione visiva avveniva solo per i volti e sempre e solo per il lato destro. Questo ha permesso agli scienziati di elaborare delle ipotesi su come il nostro cervello accolga la visione di un volto. “Inseriamo nuovi modelli ogni volta che osserviamo un volto che ricorderemo e confronteremo con quelli già visti“, per questo nel suo caso lo “scioglimento” accadeva sempre e comunque nella parte destra, perché tutti i volti, seppur diversi, hanno delle caratteristiche simili.

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Questo andrebbe anche a confermare che i due emisferi del nostro cervello elaborano separatamente le due metà. E questo avviene anche a causa della loro simmetria. Ogni lato viene quindi percepito in maniera indipendente e nel caso del paziente A.D la lesione nelle fibre comunicative non permetteva che questo accadesse.

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