Coronavirus, il bollettino del 7 settembre: oltre 1.100 nuovi casi di contagio

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 7 settembre, ha diffuso i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Covid-19 Mappa regione Italia
La mappa del contagio in Italia regione per regione del 7 settembre (Ministero della Salute)

Aggiornato dal Ministero della Salute lo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla tabella sanitaria di oggi, i casi di contagio ammontano a 278.784 con un incremento di 1.108 casi. Aumentano ancora gli attualmente positivi 32.993 (+915), così come i ricoveri in terapia intensiva: ad oggi in totale 142, ossia 9 in più di ieri. Le persone guarite salgono a 210.238 con un incremento da ieri di 223 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 12 nuovi decessi che hanno portato il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza a 35.553.

La Regione Sicilia ha segnalato che dei 49 nuovi positivi di oggi, 15 sono ospiti dell’hotspot di Lampedusa, mentre 3 dei nuovi positivi di oggi in Calabria sono migranti. La Campania, si legge nelle note, ha comunicato che nell’aggiornamento quotidiano sono presenti 42 soggetti positivi da attribuire ai giorni scorsi.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 6 settembre

Coronavirus
(Getty Images)

Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha reso noto che i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza ammontavano a 277.634. Di questi risultavano essere attualmente positivi 32.078 soggetti. In aumento i ricoveri in terapia intensiva: in totale 133. Le persone guarite erano salite a 210.015. Si aggravava il bilancio dei decessi giunto a 35.541 dall’inizio dell’emergenza.

La Regione Calabria, si leggeva nelle note, segnalava che dei 27 positivi, 8 erano migranti, stesso numero di quelli registrati in Sicilia sui 37 positivi. L’Emilia Romagna aveva eliminato un caso in quanto non giudicato come soggetto Covid-19.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 5 settembre

Nella tabella sanitaria, divulgata sabato dal Ministero della Salute, si leggeva che i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 276.338. Ancora in crescita i soggetti attualmente positivi, 31.194. Stabili invece i numeri delle terapie intensive121 in totale. Erano 209.610 le persone guarite. Salivano anche i decessi nel nostro Paese che giungevano a 35.534.

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Covid-19, possibile sovrastima dei casi: “Eccessiva sensibilità dei test”

Potrebbe esserci una sovrastima dei casi di contagio da Covid-19 per via di una sensibilità eccesiva dei test per diagnosticare il virus. A sostenerlo sono degli scienziati britannici che hanno effettuato uno studio mirato sui test, secondo il quale le persone rimarrebbero contagiose per una settimana circa, ma potrebbero risultare positive anche in seguito. Questo sarebbe dovuto alla possibile capacità dei test di rilevare anche frammenti di virus morto legato a vecchie infezioni.

Uno degli autori dello studio, Carl Heneghan, dell’Università di Oxford, ha spiegato ai microfoni della Bbc che i test dovrebbero avere un punto limite per far sì che le quantità piccole di virus non facciano emergere una positività piuttosto che fornire un risultato “sì/no” in base al rilevamento di un virus.

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Covid-19, il primario: “Aumento dei contagi a La Spezia? Non so dare una spiegazione”

Per ora non so ancora dare una spiegazione all’aumento dei contagi che si è registrato nella nostra zona. È evidente che si siano addizionate situazioni differenti nello stesso periodo, ma non esiste un’unica origine di questo cluster“. Queste le parole, in un’intervista rilasciata alla redazione de Il Secolo XIX, di Stefania Artioli, primario del reparto di Malattie infettive della Asl 5, in merito all’aumento dei casi di contagio da Covid-19 registratosi negli ultimi giorni nella provincia della Spezia.

La dottoressa ha proseguito spiegando che vi sono diverse etnie coinvolte, anche italiani, circostanza che fa propendere per dinamiche di contagio diverse tra loro. Secondo la Artioli, la reale problematica adesso è quella di affrontare la situazione per come si presenta ed il ministero ha fornito ai sanitari, in tempi molto ristretti ed in dosi sufficienti per tutti, il Remdesivir, l’unico farmaco fino ad ora autorizzato.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>Covid-19, il primario: “Aumento dei contagi a La Spezia? Non so dare una spiegazione”

Covid 19, Giuseppe Conte firma nuovo Dpcm fino al 30/09: il contenuto

Approvato un nuovo Dpcm da parte del Premier Conte. Una disposizione che prevedrebbe una proroga alle già vigenti misure. Tra queste sicuramente l’utilizzo della mascherina sia in luoghi aperti che chiusi, allorquando non è possibile mantenere il distanziamento e nei luoghi ove è possibile si creino assembramenti dalle ore 18 alle ore 6.

Ad essere regolamentato anche l’utilizzo dei mezzi pubblici i quali non potranno viaggiare a pieno carico ma solo coprendo l’80% dei posti. Quanto agli scuolabus, invece, sarà consentito l’accesso al 100% ma solo se la tratta non supera i 15 minuti. Restano d’obbligo i test per tutti i soggetti di rientro da zone definite a rischio a causa dell’imperversare in quei luoghi dell’epidemia.

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Nulla da fare per le discoteche e per gli stadi che rimarranno chiusi, i secondi ovviamente soltanto al pubblico.

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