Intervista a Serena De Ferrari: “Tutto quello che emoziona è arte”

Intervista esclusiva alla giovane attrice Serena De Ferrari. L’artista racconta la sua prima esperienza su un set televisivo

serena de ferrari
Serena De Ferrari (ufficio stampa)

Serena De Ferrari, classe 1998, è la giovane attrice che si sta facendo conoscere dal pubblico italiano con la serie tv Mare Fuori, in onda su Rai 2. Un artista a 360°, la ragazza ha studiato anche musica ed ha iniziato la sua carriera a teatro.

Ancora alla ricerca del suo posto nel mondo, Serena è una ragazza determinata, pronta a mettersi in gioco. Si sta costruendo giorno dopo giorno la sua strada e per lei il 2020 è stato ricco di sorprese.

Abbiamo avuto l’occasione di parlare con la giovane attrice e curiosi le abbiamo fatto alcune domande.

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Serena de ferrari
Set Mare fuori (ufficio stampa)

Cara Serena, cosa ci racconti della tua nuova esperienza in Mare fuori?

Mare fuori è stato il mio primo set, il mio primo lavoro, un’avventura veramente magica e impegnativa. Ho imparato moltissime cose, abbiamo girato con Carmine Elia e questa serie è ambientata nel carcere minorile di Napoli, siamo tutti dei detenuti. Io ho imparato moltissimo, diciamo che è stato un set abbastanza pesante perché a parte l’argomento e le tematiche, l’ambiente, Carmine è un regista con una personalità molto forte e ne è uscito fuori un progetto molto bello. Il mio personaggio è la leader del carcere femminile, un omicida molto cattiva, perfida proprio.

Cosa ti ha insegnato e ti ha lasciato questa esperienza?

Una cosa che ci ha ripetuto Carmine fin dall’inizio è che questa serie vuole essere l’anti Gomorra. Quindi non idolatrare i malviventi, i criminali ecco. Quindi per quanto riguarda il mio personaggio, Carmine mi ripeteva sempre di renderlo proprio agghiacciante, cioè le sue figlie dovevano vedere questa serie e rimanere spaventate non affascinate dal personaggio. Racconta delle storie realmente accadute e molto molto crude, penso che questa serie voglia molto sensibilizzare il pubblico a questi argomenti.

Qual è la parte di pubblico che secondo te potrebbe essere più interessata?

Tutti quanti, a partire dai ragazzini fino ai grandi, anche gli anziani. E’ così reale che secondo me può essere guardata e compresa da tutti. Penso che il pubblico non sia ristretto.

Il 2020 se per molti è stato un anno da dimenticare, per te invece è stato un nuovo inizio, com’è stato iniziare a lavorare in televisione?

Diciamo che è stato tutto all’improvviso, perché ho vissuto cinque anni a New York e sono tornata qui circa un annetto fa e ho cominciato subito a lavorare, a girare Mare Fuori che poi è stata molto lunga. Siamo stati un anno a Napoli a lavorare. Adesso ho finito di girare una serie per Netflix e diciamo che ancora sto digerendo tutte queste cose che sono successe, assolutamente bellissime.

Oltre alla televisione sei anche un’attrice di teatro, come è nata questa passione? 

In realtà la passione per il teatro è nata quando io studiavo musica. Io ho studiato il piano per circa 12 anni e canto lirico per 5 anni e quando ero sul palco per le mie performance di opera ho cominciato a innamorarmi del teatro della parte del dramma, che nell’Opera è diversa. Quindi ho sempre avuto questo desiderio di approfondire e scoprire il teatro. Quindi quando ero a New York ho deciso di lasciare la musica e dedicarmi alla recitazione.

In questo periodo hai messo da parte il teatro per dedicarti alla televisione o riesce a mantenere entrambi?

Questo è un dilemma che stavo affrontando in questo periodo perché in Italia è più accessibile la parte del cinema che del teatro per noi attori, il teatro è molto di nicchia. Quindi io sto cercando di capire.

Cosa ci racconti della tua esperienza all’Opera?

Beh io ho cominciato a cantare quando ero molto piccola, ho cominciato a stare sul palco fin da bambina. Sono entrata in conservatorio, sono venuta a Roma e ho continuato a cantare nei teatri e poi a New York ho studiato alla Manhattan high school music e pure lì mi sono esibita al Lincoln center con la New York filamornic orchestra. Insomma ho avuto molte esperienze dal punto di vista dell’Opera.

Teatro o televisione?

Io penso che sinceramente li amo entrambi perché sono così diversi. A loro modo, come diceva Wagner il cinema è un po’ l’opera d’arte totale. Cioè Wagner lo diceva dell’Opera io invece lo dico sul cinema che questa fusione di tutte queste arti sia l’opera d’arte perfetta e quindi ti regala delle emozioni fortissime come il teatro. Amo entrambi che non saprei scegliere.

Che cos’è per te l’arte?

E’ molto semplice, secondo me l’arte è tutto ciò che è bello e regala delle emozioni di ogni tipo. Qualsiasi cosa che regali delle emozioni può essere definita arte.

Beatrice Manocchio

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