Legge di Bilancio, 40 miliardi nella Manovra per far fronte all’emergenza

Nella notte il Governo ha approvato la legge di Bilancio con formula “salvo intese”: all’interno della manovra, misure per fronteggiare a livello economico la pandemia da Covid-19.

Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri
Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Getty Images)

Dopo l’impennata della curva dei contagi, cresce il timore che un nuovo lockdown generalizzato possa abbattersi sull’economia del Paese. Impietosi gli effetti del primo, potenzialmente azzeranti quelli di un possibile secondo. Il Governo, tramite misure di sostegno erogate in favore di cittadini ed imprese, ha cercato di tamponare l’emergenza. Con incentivi e bonus ha provato a limitare i danni della crisi sistemica scatenata dal virus.

Nella notte un nuovo  ed ulteriore passo è stato compiuto: l’Esecutivo ha approvato la Legge di Bilanciosalvo intese“, a mezzo del quale sono stati previsti 40 miliardi di euro per continuare a far fronte all’emergenza.

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Legge di Bilancio, 40 miliardi per far fronte all’emergenza: cosa prevede la Manovra

coronavirus
Giuseppe Conte (Getty Images)

Una manovra da 40 miliardi euro quella approvata nella notte dal Governo con formula “salvo intese“. Il Consiglio dei Ministri, ha vagliato il Documento programmatico di Bilancio (Dpb) ed ha varato la Legge di Bilancio. Un piano che, ovviamente, prima di essere reso definitivo necessiterà di qualche altro giorno per la sua piena articolazione.

All’interno della Manovra 2021 sono state previste misure che hanno quale scopo, ancora una volta, quelli di limitare i danni, patiti e futuri, sull’economia arrecati dall’epidemia da Covid-19. Misure atte a supportare il lavoro e la sanità e contemporaneamente ad agevolare la fase di ripresa.

Nello specifico, all’interno della Legge di Bilancio è stata disposta la proroga della Cassa Integrazione nonché il blocco dei licenziamenti per chi decida di usufruirne. A questa si aggiunge una decontribuzione in favore del Mezzogiorno per oltre 5,5 miliardi di euro e sempre per esso un credito di imposta per effettuare investimenti di 1 miliardo.

Stando a quanto riporta la redazione di TgCom24, nel mese di luglio la Manovra prevede l’inserimento di un assegno unico per i figli che andrà a rendere più corpose le detrazioni dovute per i figli a carico. Esso si andrà a cumulare, fiscalmente, a tutti gli incentivi previsti per chi assume soggetti sotto i 35 anni, nonché alla rimodulazione del cuneo fiscale.

Prorogata, invece, parrebbe l’introduzione di sugar e plastic tax di altri sei mesi accogliendo quelle che erano le richieste di Italia dei Valori, la quale adesso sarebbe soddisfatta del risultato raggiunto. Procrastinata anche la riscossione da parte dell’Erario: le cartelle esattoriali nonché i pignoramenti dovrebbero rimanere in stand-by fino alla fine dell’anno.

Dal Movimento 5 Stelle, invece, deriva l’approvazione del Fondo Covid: 4 miliardi su cui poter fare affidamento per sovvenzionare i settori maggiormente vessati dall’epidemia. Disposti 600 milioni di euro l’anno anche per i settori di cultura e cinema, riferisce TgCom24.

Le misure a sostegno della Sanità

Anche per la Sanità, l’Esecutivo ha optato per un fondo di 4 miliardi, al fine di rinnovare i rapporti contrattuali con i medici assunti a tempo determinato nel corso dell’emergenza. In aggiunta, il Governo avrebbe stanziato un ulteriore tesoretto di 400 milioni di euro per garantire acquisto di vaccini ed inoltre, avrebbe implementato il Fondo Sanitario Nazionale disponendo a suo favore 1 miliardo.

Scuola e trasporti: più assunzioni di insegnanti e denaro per implementare il trasporto pubblico

Tema caldo quelle delle Scuole che sarebbe rimasto in alto nell’agenda Governativa nel corso dell’approvazione della Manovra. Ed infatti, il Consiglio dei Ministri avrebbe disposto in favore del settore un finanziamento pari a 1,2 miliardi per poter completare i percorsi assunzionali di 25mila professori. Altri 1,5 miliardi invece per l’ammodernamento delle scuole intese come strutture.

Legato alla scuola vi è anche il settore Trasporti che negli ultimi giorni ha destato particolari preoccupazioni. Ed infatti, l’eccesivo sovraffollamento dei mezzi renderebbe vano ogni sforzo di limitare i contagi considerata la poca distanza tra i passeggeri che si crea al loro interno. Per sopperire a  tale problematica, riporta la redazione di TgCom24, il Consiglio dei Ministri avrebbe disposto lo stanziamento di 350 milioni di euro. Un fondo questo da destinare a Regioni e Comuni per poter rendere maggiormente efficiente il trasporto, ponendo un occhio di riguardo nei confronti di quello legato alla scuola.

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Dpcm 7 settembre
(Getty Images)

Infine, il Governo pare dovrebbe stanziare 600 milioni di euro rivolti al settore della cultura e del cinema il quale avrebbe particolarmente patito gli effetti dell’emergenza, esternando più volte il proprio disagio.

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