Morte del piccolo Evan, ucciso a botte a 21 mesi. Probabili abusi sessuali

Morte del piccolo Evan. Il bambino ucciso a botte il 17 agosto scorso a Rosolini sarebbe stato vittima anche di abusi sessuali

Evan
Evan (Foto dal web)

Il piccolo Evan Giulio Lo Piccolo è morto a soli 21 mesi, massacrato di botte da chi avrebbe dovuto proteggerlo e stargli accanto per tutta la vita. In manette per questo atroce delitto sono finiti la madre, Letizia Spatola (23 anni) e il patrigno Salvatore Blanco (30 anni). Il padre naturale si trovava a Genova per lavoro.

Oltre ai comprovati maltrattamenti che lo hanno condotto al decesso, si fa sempre più imponente l’ipotesi che possa essere stato vittima inoltre di abusi sessuali. Dopo lo studio di intercettazioni ambientali raccolte in casa degli indagati, le forze dell’ordine vedono prendere forma altri capi d’accusa. Dietro quelle quattro mura domestiche si celava una situazione di orrore, violenza e degrado. I retroscena sono duri da immaginare.

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bimbo morto Modica

Il bambino era già finito tre volte all’ospedale, sarà difficile dimostrare l’ipotesi in base ai vecchi referti e all’esame autoptico. Anna Vaglia, giurista, criminologa e consulente di parte civile, ha dichiarato: “Il corpicino di Evan potrebbe non avere nessun segno rilevante. Dobbiamo essere assolutamente cauti e prudenti in questa fase prima di confermare qualsiasi ipotesi.”

La madre, nel frattempo, si difende dal carcere. “Chiedo giustizia per mio figlio. Sono stata plagiata dal mio compagno e solo ora me ne sono resa conto”. La donna rigetta ogni accusa, sostenendo di non aver mai maltrattato il bambino, scaricando la colpa su Salvatore Blanco. Gli abusi sarebbero avvenuti in sua assenza. I legali avanzano l’idea che lei stessa potesse essere una vittima, avendo varcato le porte del carcere ricoperta di lividi.

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