Come essere subito assunti ad un colloquio di lavoro!

Risultare convincenti durante un colloquio di lavoro non è una cosa semplice, soprattutto se si è molto giovani o non si hanno troppe esperienze pregresse. Eppure fare una bella figura è possibile e qui ti spiegheremo come apparire professionali e fare colpo sul responsabile delle risorse umane per essere subito assunti.

Colloquio di lavoro
Come presentarsi al meglio durante un colloquio di lavoro (Sue Styles da Pixabay)

“Sono tempi sono difficili”, “c’è la crisi”, “non ci sono opportunità”, “mio cugino le ha provate tutte ma è ancora disoccupato. Dì la verità, quante volte hai sentito pronunciare queste odiose frasi?

Probabilmente, negli ultimi anni sono state ripetute senza freni e in ogni contesto, sui giornali, al bar sotto casa, dai tuoi parenti o dai tuoi conoscenti. E’ vero, riuscire a ottenere un colloquio di lavoro oggi non è una cosa scontata, tanto meno semplice.

Il mondo del lavoro ti spaventa? Non dargliela vinta

Complice la crisi economica che dilaga più o meno in tutti i settori della vita quotidiana e un mercato del lavoro particolarmente rigido e poco propenso ad aperture a nuove professionalità,  la disoccupazione in Italia, e specialmente quella giovanile, ha raggiunto livelli incredibili.

Eppure, ottenere un colloquio di lavoro è possibile ed è possibile anche superarlo brillantemente. Noi ti forniremo i consigli necessari affinché tu possa sentirti sicuro e orgoglioso di te stesso/a facendo un ingresso trionfale nel mondo del lavoro e riuscendo a ottenere un lavoro che ti gratifichi e ti renda autonomo e indipendente.

La cosa fondamentale è avere un atteggiamento sempre positivo cioè non è necessario che ti senta scoraggiato da una porta in faccia o da un rifiuto.

Ricorda che l’esperienza è un valore fondamentale, nella vita come nel lavoro, e più esperienze, positive o negative che siano, avrai custodito nel tuo bagaglio più sarai capace di affrontare le nuove situazione che ti si proporranno durante il tuo cammino.

Dunque, non è mai il momento di mollare la presa, di farsi prendere dalla disperazione e dallo sconforto.

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A tal proposito, ti possiamo fornire un piccolo consiglio che nulla ha a che vedere con il superamento di un colloquio di lavoro ma che ha a che fare con la tua attitudine: non pensare mai che non sia possibile ottenere un determinato risultato.

Non ci sono limiti se si ha la passione e la grinta giusta ma i limiti esistono solo dentro di te come dei mostri pronti a divorare la tua energia.

Detto questo, è arrivato il momento di andare dritto al punto e di capire quali sono i piccoli e grandi accorgimenti per risultare convincenti e, perché no, anche professionali durante un colloquio di lavoro.

L’abito non fa il monaco ma meglio vestirsi bene per essere assunti subito!

Colloquio di lavoro
Presentarsi al meglio a un colloquio di lavoro (Free-Photos da Pixabay)

Quello di cui stiamo per parlarti potrebbe risultarti troppo frivolo o privo di senso eppure ti possiamo assicurare che non lo è affatto. Anzi. Gli abiti che indossiamo dicono molto di noi anche se può non sembrarti così.

L’abbigliamento è un sorta di biglietto da visita perché prima ancora che tu aprirai bocca per dimostrare quanto sei preparato, entusiasta o proattivo verrai guardato da chi ti deve esaminare e ti assicuriamo che essere in ordine e vestito in modo adeguato ti potrà sicuramente far guadagnare qualche punto in più.

Ma cosa intendiamo dire nel profondo? Se stai pensando che questo è un discorso classista ti vogliamo rassicurare: non è così. Chiaramente, “vestirsi bene” non significa solo indossare abiti di alta moda, capi firmati o preziosi.

Vestire bene significa indossare abiti che siano adatti alla circostanza e che siano puliti e ben stirati.

Dunque, stai tranquillo, puoi affrontare un brillante colloquio di lavoro anche se indossi una camicia comprata al mercato, l’importante è che il tuo abbigliamento non sia mai fuori contesto cioè adeguato alla situazione.

Per spiegare meglio cosa intendiamo dire ti faremo alcuni esempi banali eppure molto esplicativi.

Mettiamo il caso che tu sia stato chiamato a sostenere un colloquio di lavoro come responsabile dell’ufficio vendite di un’azienda leader nel settore agroalimentare che, per esempio, si occupa di produrre tra le altre cose olio extra vergine d’oliva.

E’ chiaro che è un lavoro che ti consentirà di stare a contatto con il pubblico e a incontrare tanta gente nuova. Questo vuol dire che devi sembrare affidabile e credibile dunque è opportuno vestire in modo abbastanza classico.

Se non vuoi mettere giacca e cravatta va benissimo ma ti consigliamo vivamente di indossare un pantalone e una camicia ben lavati e stirati e di calzare delle scarpe che non siano vecchie o consumate.

Vestiti in base al tipo di colloquio!

Proviamo a fare un esempio con una professione che si svolge in un contesto meno formale.

Se per esempio ti dovrai presentare a un colloquio come barman in un locale notturno di tendenza frequentato quasi esclusivamente da ragazzi sotto i 30 anni è chiaro che se ci andrai in giacca e cravatta è probabile che tu possa non risultare credibile fino in fondo.

Piuttosto, potresti indossare un pantalone e una camicia di jeans e calzare delle sneakers o delle semplici scarpe da ginnastica. Sempre a patto che il tutto sia pulito e profumato.

Prima di passare al prossimo punto però vogliamo fare un appunto a proposito dell’abbigliamento femminile. Chiaramente quello che abbiamo detto in precedenza vale anche per le donne però c’è da fare un piccolo distinguo.

Alle candidate donne consigliamo di vestire sempre in modo sobrio, mai troppo provocante con scollature vertiginose, minigonne o pantaloni troppo attillati.

Attenzione, non c’è nulla di sessista in quello che stiamo scrivendo, non intendiamo dire che devi mortificare la tua femminilità o che non devi essere libera di esprimere la tua personalità attraverso il tuo modo di vestire. Al contrario, quello che intendiamo dire è che devi provare a presentarti in modo semplice ma credibile.

Devi essere concentrata sulla tua professione e sulla tua professionalità. Se, per esempio, sei stata contattata per un colloquio da make up Artist in una grande azienda di cosmetici ti consigliamo di vestire in modo semplice, per esempio indossando un pantalone non troppo stretto e una camicetta ben abbottonata ma ti suggeriamo di curare nei minimi particolari il tuo trucco.

Prova con un trucco da giorno molto luminoso. Non è necessario che sia eccessivo, l’importante è che sia adeguato.

Essere preparati è la cosa principale

Colloquio di lavoro
Colloquio di lavoro (Aksel Lian da Pixabay)

Bene, fino a qui abbiamo parlato di quanto è importante apparire curati e adeguati. Adesso non parleremo più di apparenza ma di contenuto, cioè la cosa fondamentale per superare brillantemente un colloquio di lavoro. Infatti, se presentarsi in modo corretto può aiutarti a farti percepire in modo positivo da chi ti deve giudicare, l’essere preparato è qualcosa di imprescindibile.

Cosa vogliamo dire? Te lo spieghiamo subito. Come prima cosa devi informarti perfettamente su quali sono i requisiti richiesti per ricoprire il ruolo per il quale andrai a sostenere il colloquio di lavoro. Cerca di fare un profondo esame di coscienza e prova a capire se hai le competenze richieste o se, al contrario, non le possiedi tutte fino in fondo.

Diciamo questo perché, molto spesso, ciascuno di noi ha difficoltà di ammettere i propri limiti e le proprie mancanze. Eppure, riconoscere di non essere perfettamente all’altezza o di non possedere tutti i requisiti non è una debolezza bensì un punto di forza incredibile.

Avere la corretta percezione di sé stessi è importantissimo ed è sicuramente una carta vincente per riuscire a ottenere il lavoro dei tuoi sogni.

Se pensi di avere tutti i requisiti richiesti e se  sei determinato a ottenere quel posto di lavoro è arrivato il momento di iniziare a esercitarsi. In che senso? Devi esercitarti sulle domande che pensi di ricevere.

Per esempio se, come abbiamo appena scritto prima, ti presenterai a un colloquio di lavoro per ottenere un posto da responsabile dell’ufficio vendite è molto probabile che ti chiedano se conosci le lingue straniere, se sei disposto a spostarti o ancora se ami stare a contatto con il pubblico.

Devi dare l’impressione al tuo interlocutore di conoscere molto bene le responsabilità e le mansioni che richiedono il tipo di ruolo che andrai a ricoprire.

Prima di elencarti tutto quello che dovrai e non dovrai dire o fare, ti consigliamo di prendere informazioni sull’azienda e sulla persona che ti esaminerà. Oggi, grazie a internet e ai social network è molto facile individuare i valori e le caratteristiche di un’azienda o di una persona.

Per esempio, puoi iniziare spulciando il sito internet dell’azienda e i suoi profili social mentre per quanto riguarda la persona con la quale sosterrai il colloquio di lavoro ti consigliamo di ricercarla su LinkedIn, il social network dedicato al mondo professionale.

Chiaramente, puoi cercarla anche su altri social ma comunque ti consigliamo di farlo via LinkedIn. Anzi, se non hai un profilo provvedi immediatamente a aprirne uno.

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Come rispondere alle domande del colloquio di lavoro

Bene, ora veniamo alla prova vera e propria. Ci sono, infatti, molte domande retoriche che vengono poste durante il colloquio di lavoro. Per facilitarti ti faremo un piccolo elenco:

  • Quali sono i tuoi pregi e quali i tuoi difetti? Qui ti consigliamo di esercitarti molto intensamente, se necessario scrivendo le risposte a queste domande. Scava dentro di te, trova i tuoi punti di forza ed esaltali il più possibile mentre prova a individuare le tue debolezze ma fai in modo che non siano totalmente incompatibili con il lavoro che vorresti ottenere;
  • Perché hai scelto proprio questa azienda/società? Questa domanda implica una conoscenza dell’azienda/società pertanto è opportuno che tu studi per bene il contesto e scelga delle caratteristiche dell’azienda che siano il più possibile compatibili con i tuoi valori;
  • Ti piace lavorare in gruppo? E’ chiaro che c’è una sola risposta a questa domanda: sì. E’ altrettanto evidente, però, che non puoi essere così telegrafico dunque farai di certo una bella impressione se racconterai di un progetto che hai svolto in team. Sii sintetico e mai logorroico. Prova a rispondere alla domanda e a raccontare di esperienze pregresse e a cronometrarti;
  • Come ti immagini tra 10 anni? Questa, è inutile girarci intorno, è una domanda trabocchetto. Perché? Per due ragioni: puoi risultare troppo ambizioso e questo potrebbe risultare esagerato o, al contrario, potresti sembrare poco determinato. A questo punto ti consigliamo di esaminare veramente bene il contesto e scegliere una modalità:
  • Perché hai lasciato il tuo precedente impiego? Ti consigliamo di evitare di raccontare di aver litigato con il capo o con i colleghi perché passeresti per un attaccabrighe o per una persona che in generale tende a dare problemi. Dunque, le liti pregresse sono tabù piuttosto prova a spiegare che volevi crescere professionalmente o avevi bisogno di un contesto più dinamico. Così facendo, risulterai ambizioso e allo stesso tempo il tuo esaminatore si sentirà lusingato.

Quali sono le cose da non fare

Queste erano le possibili domande durante un colloquio di lavoro con i relativi consigli su come porsi e rispondere. Ora, invece, vediamo cosa non devi assolutamente dire e fare durante il tuo colloquio di lavoro:

  • Non devi essere in ritardo, è poco professionale e potrebbe farti perdere l’occasione senza nemmeno proferire parola. Anzi, presentati in anticipo di 20 minuti, ti basteranno per prendere fiato, sistemare i capelli e concentrarti al meglio;
  • Spegni o silenzia il tuo cellulare. Se dovesse squillare durante il colloquio sarebbe molto scortese;
  • Non farti accompagnare da nessuno. Presentarti con un amico/a, fidanzato/a o peggio ancora con un genitore ti farebbe sembrare immaturo;
  • Non assumere atteggiamenti maleducati, non masticare chewing gum, ascolta fino in fondo ogni domanda prima di rispondere;
  • E’ giusto che tu ponga delle domande e che ti mostri curioso rispetto al posti di lavoro vacante o rispetto all’azienda ma evita di fare domande a proposito di benefit (ad esempio l’auto aziendale, la mensa, i buoni pasto), della paga e dell’orario di lavoro. Vero è che è un tuo diritto sapere quanto potrai guadagnare con quel lavoro ma queste sono domande che puoi porre tranquillamente se avrai superato la prova e l’azienda vuole assumerti.

Bene, ti abbiamo spiegato quali sono le domande più frequenti durante un colloquio di lavoro e abbiamo parlato anche di come comportarsi per risultare affidabile e il candidato ideale spiegandoti cosa fare e cosa non dire. Ora sei pronto per affrontare qualsiasi colloquio.

Ricorda, però, che l’esercizio unito all’esperienza sono ingredienti fondamentali per avere successo anche nei colloqui di lavoro. Dunque, non abbatterti se il tuo “esame” non andrà come hai desiderato. Avrai tante occasioni se saprai aprirti al mondo con passione verso il lavoro e con umiltà e sicurezza verso il prossimo, che sia un tuo collega o il tuo capo.

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