Bollettino del 9 novembre: oltre 960mila i casi di contagio complessivi in Italia

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 9 novembre, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Covid-19 Mappa regione Italia
(Ministero della Salute)

Pubblicato il nuovo aggiornamento del Ministero della Salute sull’epidemia da Coronavirus. Stando alla tabella sanitaria odierna, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza in Italia sono saliti a 960.373 con un incremento di 25.271 nelle ultime 24 ore. Di questi, risultano essere attualmente positivi 573.334 (+14.689) soggetti. In aumento anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontano a 2.849, ossia 100 in più di ieri. Il numero delle persone guarite è giunto a 345.289 con un incremento di 10.215 unità. Purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono registrati 356 vittime che hanno portato il bilancio complessivo dei decessi a 41.750.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha segnalato l’eliminazione di 1 caso in quanto duplicato. Anche l’Emilia Romagna ha sottratto un caso dal totale dei positivi, in quanto giudicato non caso Covid-19.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 8 novembre

Coronavirus
(Getty Images)

Nuovo aggiornamento nella giornata di ieri da parte del Ministero della Salute relativo all’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando alla tabella sanitaria di oggi, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 935.104. In aumento anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 558.636 ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva 2.749 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 335.074. Nelle ultime 24 ore si erano registrati nuovi decessi che portavano il bilancio complessivo delle vittime a 41.394.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava che dal totale dei casi positivi era stato eliminato un caso in quanto paziente non Covid. Per la stessa ragione anche l’Emilia Romagna  eliminava un caso.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino dell’8 novembre: 331 nuovi decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 7 novembre

Stando alla tabella sanitaria dal Ministero della Salute diffusa sabato, il numero delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 902.490. Aumentavano i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 532.536. Salivano anche i ricoveri in terapia intensiva che contavano 2.634 pazienti. Il numero dei guariti era giunto a 328.891. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi per un totale di 41.063 morti.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 7 novembre: i dati dell’epidemia

Pandemia, l’infettivologo Massimo Galli: “Situazione ampiamento fuori controllo”

Temo che non ci siano dubbi sul fatto che la situazione sia ampiamente fuori controllo: le misure adottate vanno applicate con estrema attenzione ed efficacia se vogliamo sperare di invertire la tendenza per non trovarci in una situazione ancora più complessa“. Questo il commento sull’epidemia da Covid-19 in Italia dell’infettivologo Massimo Galli, intervenuto ai microfoni di Agorà, trasmissione in onda su Rai 3. L’esperto ha poi parlato di quanto accade negli ospedali di alcune zone del Paese dove la pressione aumenta di giorno in giorno: “Le altre malattie non vanno in sciopero perché c’è il Covid. Bisogna organizzarsi in modo da vagliare bene tutte le situazioni che non possono essere rimandate, altrimenti la pandemia finirà per fare danni che vanno ben al di là del tristissimo gran numero di morti. Morti che, a mio avviso, potevano essere contenuti ed evitati“.

L’esperto ha poi detto di essere d’accordo con l’appello dell’Ordine dei medici che ieri ha chiesto un nuovo lockdown totale per rallentare l’epidemia. Per Galli, tale richiesta esprimerebbe un parere generalizzato tra i medici italiani. “Bisognerebbe chiudere subito –spiega- ma potrebbe essere ancora ragionevole tenere in considerazione alcune differenze regionali, ma con estrema attenzione per non vanificare gli sforzi fatti e non avere risultato“.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Pandemia, l’infettivologo Massimo Galli: “Situazione ampiamento fuori controllo”

Pandemia, Ricciardi: “Troppa gente in giro, servono veri lockdown cittadini al più presto”

Vedo troppa gente in giro, servono lockdown cittadini e spetta ai governatori la decisione di disporli. In grandi città come Milano, Genova, Torino e Napoli è necessario agire con decisione e farlo al più presto“. Queste le parole del consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, intervistato dalla redazione de La Stampa. Il professore ordinario di Igiene alla Cattolica ha poi proseguito soffermandosi sulle misure attualmente in vigore per limitare il contagio affermando che la sola raccomandazione ai cittadini di non muoversi di casa ridurrebbe l’incidenza dei contagi solamente del 3%. Con un lockdown, invece, spiega l’esperto, questa percentuale salirebbe al 125% a cui si aggiungerebbero il 13 ed il 15% aggiungendo rispettivamente lo smartworking e la chiusura delle scuole.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Pandemia, Ricciardi: “Troppa gente in giro, servono veri lockdown cittadini al più presto”


Si avviverebbe così al 60%, soglia che servirebbe per raffreddare l’epidemia. Per tali ragioni sarebbe, dunque, necessario, afferma Ricciardi, fermare tutto dove la situazione sarebbe fuori controllo.

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