Natale, parla la sottosegretaria Zampa: “Il coprifuoco rimarrà in vigore”

La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha affermato che il coprifuoco potrebbe rimanere in vigore anche durante il periodo di Natale.

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Carabinieri (Getty Images)

Non si arrestano le previsioni su quelle che saranno le intenzioni del Governo per il periodo natalizio. Il Dpcm attualmente in vigore scadrà il 3 dicembre, ciò significa che prima del 4 del prossimo mese l’Esecutivo dovrà provvedere alla firma di un nuovo Decreto che regolerà con ogni probabilità anche quelle che saranno le condotte da mantenere durante le festività. Le intenzioni sembrerebbero chiare: non un Natale in solitaria, ma di certo non caratterizzato da cenoni ed assembramenti. Ad intervenire sul punto, nuovamente, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che nei giorni scorsi si era già espressa sul punto.

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Natale, parla la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa: “Il coprifuoco resterà vigente

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(453169-Pixabay)

A Natale resterà vigente il coprifuoco alle ore 22” queste le dichiarazioni della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ai microfoni di Radio anch’io trasmissione in onda su Rai Radiouno. Le intenzioni del Governo sarebbero ben chiare, nessun allentamento che possa pregiudicare quei seppur minimi miglioramenti della curva epidemiologica.

Quanto alla scuola la Zampa ha affermato che resta una priorità e che se davvero deve procedersi ad una riapertura lo si deve fare con massima cognizione, essendo preparati. La sottosegretaria alla Salute ha precisato quali sarebbero i reali problemi che involgono un ritorno tra i banchi. Non sarebbero i contagi che avvengono in aula, ampiamente limitati. Il reale punto critico è a suo avviso tutto ciò che ruota intorno alla scuola. Il riferimento, si immagina, va in primis al trasporto pubblico tacciato innumerevoli volte dalla comunità scientifica di non aver saputo reggere l’emergenza e di non aver applicato tutte le misure necessarie. “Serve un piano di sicurezza – ha affermato la Zampa- bisogna elaborare un piano per far recuperare ai giovani quello che hanno perso fino ad ora. L’ipotesi è quella di un prolungamento della scuola e vacanze ridotte“.

Non sono mancate considerazioni in merito alla questione relativa all’apertura degli impianti sciistici ed alla possibilità che gli italiani per ovviare al problema si rechino all‘estero. Sul punto la sottosegretaria usa toni duri: “Gli italiani devono realizzare che se vanno in zone considerate dal Governo a rischio, dovranno farsi quarantena e tampone. Ritengo giusto dire che noi non possiamo andare a sciare“.

Questo marasma creatosi attorno a quelle che potrebbero essere le misure per il periodo natalizio, questa spasmodica richiesta al Governo di voler capire se si potranno organizzare cenoni in famiglia, se si potrà andare a sciare ha indignato alcuni dei maggiori esponenti della Comunità Scientifica. In primis il professor Crisanti il quale, facendo eco alle parole del noto giornalista Antonio Padellaro, ha ritenuto agghiacciante che ora il pensiero degli italiani sia rivolto a questo piuttosto che alla tragedia che quotidianamente si sta registrando, ossia la morte di 800 persone al giorno.

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Bisognerà attendere, dunque, ancora qualche giorno prima di sapere quali saranno le misure che vorrà adottare il governo. Di certo, però, che un messaggio resta fermo; bisogna essere prudenti e non abbassare la guardia.

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