Bimbo resta orfano, raccolti fondi per 32 mila euro

E’ riuscita a raccogliere 32 mila euro l’associazione di Tricerro Famija Trisereisa per il piccolo Itan. Il bambino è rimasto orfano della mamma Lorella, morta a gennaio a causa di una malattia.

Vercelli, bimbo resta orfano raccolti fondi per 32 mila euro
(Screenshot Facebook)

Un assegno di 32 mila euro per il piccolo Itan: è questa la somma raccolta dall’associazione locale Famija Trisereisa. Il bambino è rimasto orfano della mamma Lorella, morta a gennaio a causa di una malattia che, in poco più di un mese, l’ha portata via ad appena 51 anni.

LA RACCOLTA FONDI PER ITAN PARTITA DA  FACEBOOK

Il piccolo Itan ha perso mamma Lorella a causa di una brutta malattia
Post dell’associazione Famija Trisereisa (Screenshot Facebook)

Ad inizio 2019 era partita l’iniziativa da parte dell’associazione che tramite la propria pagina Facebook aveva dato inizio alle donazioni, arrivate da tutto il mondo. “Il giorno stesso in cui il bimbo si è trovato solo – ha raccontato il presidente dell’associazione Famija Trisereisa Dario Foglia – il paese si è mobilitato: ora Itan frequenta le elementari ed è più sereno”.

Inoltre era stata organizzata una grande raccolta fondi, culminata con una serata musicale al Teatro Civico di Vercelli, nel corso della quale vennero devoluti oltre 8.500 euro. Anche La Sesia aprì una sottoscrizione, che fruttò circa mille euro.

La raccolta era iniziata a gennaio dopo che il bimbo era rimasto orfano
Post dell’associazione Famija Trisereisa (Screenshot Facebook)

La storia del piccolo Itan ha toccato il cuore di tutto il paese. Altri fondi erano stati raccolti anche tra le maestre delle scuole elementari e materne di Tricerro e Ronsecco, dei compagni di scuola e dei genitori.

Il bambino ora è in affido ad una famiglia, e il tutore nominato dal Tribunale dei minori si occuperà di gestire il conto corrente a lui intestato.

Il presidente dell’associazione ha voluto ringraziare “le tantissime persone che hanno collaborato all’iniziativa. In particolare il Comune di Vercelli che ci ha messo a disposizione il Teatro Civico, i media che hanno reso pubblica la vicenda e La Sesia che ha indicato la propria sede come punto di raccolta per le offerte dei vercellesi”.

 

 

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