10 domande a Danilo Brugia: “Ho potuto dire ce l’ho fatta”

Danilo Brugia si racconta, da Carramba che fortuna a CentoVetrine. L’attore italiano esclama:” Ho potuto dire CE L’HO FATTA”

danilo brugia

Danilo Brugia, attore e cantante italiano, è da molti conosciuto come Stefano della Rocca per aver fatto parte del cast di Centovetrine. La svolta della sua vita è arrivata proprio grazie alla soap opera Mediaset. Il biondo dagli occhi azzurri ha catturato l’attenzione di molte casalinghe italiane. Oltre alla recitazione, Danilo è appassionato di canto.

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Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con l’attore che si è reso disponibile a rispondere ad alcune nostre domande.

Caro Danilo, ho letto che lei ha conseguito il diploma al liceo classico e poi si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza. Poi cosa l’ha spinto ad iniziare recitazione?

Si avevo iniziato gli studi di giurisprudenza ma in realtà muovevo già i primi passi nel mondo dello spettacolo. Ho iniziato studiando canto e facendo la gavetta in serate musicali in piazza nelle feste di paese. Poi è arrivata la mia prima esperienza lavorativa che mi ha tolto definitivamente tempo per dedicarmi bene allo studio universitario.

Qual è stata la sua prima esperienza?

La mia prima esperienza lavorativa fu Carramba che fortuna nel 1998. Per due anni feci parte dei 40 ragazzi di Raffaella. Ed è un ricordo indelebile che mi ha insegnato tanto. Raffaella è stata per me maestra e una seconda mamma. Ancora oggi ci sentiamo e mi segue.

Non solo attore ma anche cantante, cosa l’appassiona di più?

Entrambe le cose, infatti non a caso ho avuto la fortuna di poter fare molti musical proprio per poter tenere vive quando posso entrambe le passioni.

Com’è stato lavorare per una soap opera che ha accompagnato i pomeriggi degli italiani per 15 anni?

CENTOVETRINE indubbiamente rappresenta il coronamento di un sogno dopo anni di fatica, di sudore e di porte chiuse in faccia. Ho potuto dire CE L’HO FATTA e per questo ringrazierò sempre Dio e il produttore Daniele Carnacina, ormai amico, e il casting Stefano Rabbolini, anche lui amico da anni, per avermi voluto. È stato un periodo dorato, tanto lavoro, scuola ineguagliabile, tante soddisfazioni.. Davvero indimenticabile!!

Come descriverebbe la sua esperienza al programma Tale e Quale show?

TALE E QUALE SHOW è stata un’altra parte del mio percorso artistico stupenda, dove appunto ho potuto conciliare recitazione e canto.. Non era per niente facile, è stata dura, ogni volta che uscivo in diretta mi tremavano le gambe ma la rifarei mille volte. Carlo e tutta la sua squadra sono stati formidabili. Fu un grande successo, siamo stati i pionieri di un programma che ancora oggi semina successi. Unico rimpianto è che essendo la prima edizione erano previste solo 4 puntate.. Ne avrei volute fare molte di più!

Riesce ad equilibrare sempre la sua vita pubblica con quella privata?

Non è facile far combaciare tutto.. Ma cerco di essere sempre presente con i miei figli perché è giusto così. È faticoso ma del resto se si vogliono dei figli poi bisogna anche avere la responsabilità di esserci. Per me loro sono la mia vita, la mia linfa vitale quindi dedicarmi a loro nonostante il lavoro è la mia gioia più grande

Come sta passando questi giorni di lockdown?

In casa come tutti, con i miei figli alcune volte quando sono con me aiutandoli con le loro videolezioni e compiti, giocando con loro, cucinando per loro e sperimentando nuovi piatti. Poi pubblico ogni tanto video sui miei social dove leggo poesie e faccio attività fisica.

Cosa le manca di più in questa quarantena?

Vedere mio figlio Lorenzo il piccolo. Per tutelarlo d`accordo con Alessia abbiamo deciso con immenso dolore per me di evitare di andare da lui. Lo vedo con le videochiamate ma non è la stessa cosa del contatto fisico. Mi manca tantissimo.. La prima cosa che farò il 4 maggio è correre da lui!

Ha scoperto delle passioni, hobby che nella quotidianità non riesce a coltivare?

Passioni forse la cucina. Mi sono accorto che dedicandomi sono un buon chef. I miei figli sono le mie cavie ma finora mi hanno sempre detto BRAVO PAPÀ ti sei superato!!!

Cosa si sente di dire agli italiani in questo momento così delicato per tutti?

Dico solo VIVA L’ITALIA, VIVA IL TRICOLORE

danilo brugia

Beatrice Manocchio

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