“La vita in diretta”, Denise Pipitone: la lettera anonima contiene un particolare

Durante la puntata del 19 maggio di “La vita in diretta”, il programma pomeridiano di Rai Uno condotto da Alberto Matano, si torna a parlare della scomparsa di Denise Pipitone e vengono rivelati particolari sconvolgenti circa la lettera anonima recapitata allo studio dell’avvocato di Piera Maggio.

 

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Un testimonianza ritenuta assai attendibile fornisce nuovi elementi sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di soli 4 anni sparita da Mazzara Del Vallo in provincia di Trapani il primo settembre di 17 anni fa.

Ecco le anticipazioni del contenuto della lettera inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta e anche alla redazione del programma televisivo di Rai tre “Chi l’ha visto” condotto dalla giornalista Federica Sciarelli.

La lettera anonima su Denise Pipitone: cosa c’è scritto

La lettera anonima ritenuta assai attendibile è una testimonianza oculare da parte di una persona che hanno visto Denise viva due ore dopo il rapimento un un’automobile con qualcuno. Questo scrive il testimone nella lettera: “Io ne sono certo, la bambina che piangeva in quell’automobile era Denise“.

A distanza di 17 anni qualcuno ha trovato il coraggio di raccontare una cosa molto importante attraverso una lettera anonima inviata al legale della famiglia di Denise Pipitone. L’ignoto racconta di aver visto la bambina due ore dopo la sparizione con alcune persone riconoscendo Denise.

Questo racconto è cruciale perché svela particolari molto importanti mai raccontati primi. All’anonimo i genitori della piccola Denise insieme con l’avvocato della famiglia Giacomo Frazzitta chiedono di fare un ulteriore passo avanti cioè di farsi vivo nella massima riservatezza per fornire ulteriori dettagli su quello che ha visto in quella giornata di settembre.

Il conduttore de “La vita in diretta” si mette in collegamento con l’inviata a Mazzara del Vallo per avere ulteriori particolari circa il contenuto della lettera anonima inviata allo studio dell’avvocato Giacomo Frazzitta e la giornalista racconta qualcosa di sconvolgente.

Nella lettera – dice la giornalista collegata da Mazzara Del Vallo – si parla di una strada trafficata con un’auto impazzita che a un certo punto fa una brusca frenata. Attirato da quella frenata il testimone vede chiaramente qualcosa all’interno di un’auto scura: tre persone e una bambina che piange. Diciassette anni dopo questa persona trova il coraggio di scrivere che è certo che quella persona fosse Denise Pipitone“.

In più l’autore della lettera non specifica quale fosse la via precisa che quell’auto stava percorrendo ma parla solo di una strada molto trafficata e il guidatore faceva dei sorpassi molto azzardati.

Infine, scrive l’autore della lettera anonima: “Per 17 anni non ho avuto il coraggio di dire queste cose ma adesso l’ho trovato“.

Questa testimonianza è fondamentale perché dopo ben 17 anni, per la prima volta, c’è una testimonianza ritenuta attendibile che certifica che due ore dopo la scomparsa Denise si trovava dentro un’auto scura, in una via trafficata di Mazzara De Vallo, che sfrecciava per le vie della città. Poi, però, accade qualcosa.

L’anonimo viene attirato da questa macchina perché correva a gran velocità ed era guidata in modo molto nervoso e spericolato. Poi quella frenata brusca ha attirato l’attenzione del testimone.

L’attenzione mediatica sul caso di Denise Pipitone sta provocando dunque effetti tangibili cioè un testimone che dopo 17 anni trova il coraggio di parlare. “Questo è straordinario – spiega la criminologa Roberta Bruzzone – figlio del bombardamento mediatico volto a smuovere le coscienze. Le persone con cui era Denise potrebbero davvero diventare la nuova pista investigativa e dare nuova linfa a questa inchiesta per arrivare alla svolta finale che si preannuncia clamorosa“.

L’avvocato Giacomo Frazzitta durante la trasmissione di Mara Venier DomenicaIn aveva detto che nel rapimento di Denise ci sono altre figure ma non zingari, come si era detto in un primo momento. Infine l’appello del legale su Rai Uno: “Toglietevi questo peso, diteci di più, mandateci altre lettere anonime, spiegate“.

Dove stava andando, dunque, a folle velocità quell’automobile? Dove si recavano quelle tre persone viste a bordo della macchina insieme con la piccola Denise in lacrime? Di questo si continuerà a parlare a “La vita in diretta” ma anche durante la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” del 19 maggio.

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