Platinette sul Ddl Zan: “È liberticida”, la reazione dei fan

Platinette e la colpa del momento: il personaggio è accusato di essere omofobo, il motivo è molto curioso. I dettagli 

Il DDL Zan sta facendo molto discutere in questo ultimo periodo, non solo tra le varie fazioni politiche ma anche gente dello spettacolo o persone comuni. Ci sono stati vari episodi che hanno scaturito l’ira di alcuni personaggi famosi e accuse da parte di cittadini.

Prima la serata del politicamente corretto di Pio e Amedeo, poi il discorso del 1 maggio da parte di Fedez ed infine i vari video e post che girano sul web da qualche tempo. A tal proposito ha espresso la sua opinione Mauro Coruzzi, conosciuto dalla maggior parte come Platinette. Le sue parole hanno lasciato alcuni senza parole e sembrano quasi rivoluzionarie.

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Platinette: il suo parere sul ddl zan

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Mauro Coruzzi, in arte Platinette (Gettyimages)

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Secondo quanto ha dichiarato in un’intervista per Il quotidiano, Platinette sarebbe contrario al DDL zan visto che per lui vietare il dissenso è un liberticidio. Per Coruzzi non serve una legge a stabilire che chi odia le minoranze è un abietto. Inoltre, si distacca completamente dalle teorie gender. Per lui questi non sono argomenti da insegnare a scuola. Dopo aver espresso la sua opinione al riguardo, gli haters e la maggior parte del web lo ha definito omofobo. Un paradosso agli occhi di tutti, visto che Mauro fu uno dei primi a tirar fuori la sua voglia di trasformazione.

“Io ora vengo definito un gay omofobo. Come mi devo sentire, cosa devo pensare dei gay che vogliono cambiare la mia mentalità sui gay, – afferma – quando io facevo le battaglie per loro prima che nascessero? Il martellamento ideologico non ha effetti positivi sulla società, è privo di valenza sui comportamenti delle persone”.

A quanto pare il politicamente corretto gli sta stretto, non tanto per la teoria e le varie questioni che affronta ma per il fatto che si debba imporre in una società dove, fino a prova contraria, prevale ancora la democrazia e la libertà di espressione. Il suo punto vista è anticonformista e liberale, lontano dall’integralismo, ribelle alle imposizioni.

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