Ragazza di 21 anni uccisa e fatta a pezzi: arrestato il fidanzato

I resti di una ragazza di 21 anni, scomparsa da quattro giorni in Russia, sono stati ritrovati all’interno di un sistema fognario: per l’omicidio è stato arrestato il fidanzato.

Polizia
(Diego Fabian Parra Pabon – Pixabay)

Assassinata ed il cadavere smembrato e gettato in una fogna. Questo il terribile destino di una ragazza di soli 21 anni, i cui resti sono stati rinvenuti lunedì mattina durante un’ispezione al sistema fognario di Kemerovo, in Russia. La giovane era scomparsa giovedì ed i familiari avevano contattato le forze dell’ordine facendo scattare le ricerche, conclusesi quattro giorni dopo con il drammatico ritrovamento. Le autorità hanno arrestato il fidanzato della 21enne che, durante l’interrogatorio, avrebbe confessato il brutale delitto.

Russia, ragazza uccisa brutalmente e fatta a pezzi: il fidanzato confessa dopo l’arresto

Ha ucciso la giovane fidanzata, ha fatto a pezzi il cadavere e lo ha gettato nel water della sua abitazione. Questo è quanto avrebbe messo in atto un uomo, di cui non si conosce l’identità, a Kemerovo, cittadina nel sud della Russia.

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Polizia russa (Getty Images)

La vittima è Ksenia Ptichkina, 21enne che lavorava presso l’amministrazione comunale della città. Secondo quanto riporta la stampa locale e la redazione del tabloid britannico The Sun, della ragazza si erano perse le tracce giovedì scorso, 20 maggio, ed i familiari avevano denunciato la scomparsa.

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La polizia ha fatto partire la macchina delle ricerche che purtroppo si sono concluse quattro giorni più tardi, quando alcuni operai del Comune hanno rinvenuto alcuni resti umani in una fogna collegata al condominio del fidanzato. La polizia ha svolto gli accertamenti del caso ed, attraverso un test del Dna, è arrivata la conferma che i resti appartenevano a Ksenia.

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Qualche ora dopo, gli agenti hanno fermato ed arrestato il fidanzato che, durante l’interrogatorio davanti agli inquirenti, ha ammesso le proprie responsabilità confessando di essere l’autore del delitto. Il sospettato, scrive The Sun, avrebbe spiegato di aver ucciso la fidanzata e di averne gettato i resti nel water per sbarazzarsene.

Polizia Russia
Polizia russa (Getty Images)

Sono ancora in corso le indagini che dovranno appurare l’esatta dinamica dei fatti ed il movente dell’atroce omicidio. Se le accuse dovessero essere confermate, l’indagato, secondo la legge russa, rischia una pena sino a 15 anni di reclusione.

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