Missione anti-Covid: Ibiza recluta falsi turisti per stanare feste private

Party illegali durante la pandemia virale? Ibiza trova la soluzione e arruola ispettori privati anti movida. 

Ibiza
Ibiza (Getty Images)

Ibiza, l’isola nota per la sua accesa e movimentata vita notturna, ha annunciato il reclutamento di investigatori privati travestiti da turisti la cui missione sarà quella di infiltrarsi nelle feste illegali durante il mese di agosto, in modo da prevenire l’elevato rischio di contagio da SARS-CoV-2. Per quest’anno Ibiza ha deciso di chiudere i suoi celebri locali notturni quest’estate a causa dell’emergenza virale. Di conseguenza, i “clubber” si sono dedicati all’organizzazione di feste private, esplose durante l’alta stagione del periodo estivo. A seguire maggiori dettagli.

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“L’isola si rivolge solo ai professionisti”

 

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Sogni di fare festa a Ibiza? Potresti avere una vera possibilità, ma a due condizioni: devi essere un vero detective e avere l’aspetto di un turista. Si tratta dell’ultima soluzione governativa delle autorità spagnole contro il Covid-19. Secondo quanto riportano le fonti ufficiali, il governo è alla ricerca di investigatori privati: questi ultimi dovrebbero affiancare il lavoro delle forze dell’ordine, infiltrandosi nei rave illegali nella veste di turisti. Lo scopo? Stanare qualsiasi forma di assembramento illegale durante il pericoloso periodo pandemico.

Stando a quanto riferiscono i media spagnoli, il governo spagnolo ha dichiarato di aver bisogno di investigatori stranieri per ingannare i residenti locali, già informata sull’aspetto della polizia locale. La missione dei nuovi 007 dell’isola sarà quella di “localizzare i party illegali prima che inizino, in modo che la polizia possa arrivare sul posto” e intervenire, ha dichiarato in un comunicato stampa il portavoce del governo locale. Gli “infiltrati” dovranno avere un’età massima tra i 30 e i 40 anni, benestanti, ma soprattutto, dovranno avere le sembianze di innocui e ilari turisti. Ibiza ha dichiarato di aver già rifiutato diverse candidature non richieste da diversi paesi dell’Unione Europea: “l’isola si rivolge solo ai professionisti.” – hanno dichiarato le autorità locali.

Discoteca
Discoteca (Free-Photos – Pixabay)

Secondo le stime delle autorità locali, gli assembramenti dei rave superano i 500 invitati. I raduni hanno luogo in posti isolati e gli organizzatori fanno pagare più di “100 euro per l’ingresso” a cliente.

Fonte Daily Sabah

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