Coronavirus, il bollettino del 19 ottobre: 2.697 nuovi casi e 70 morti

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi martedì 19 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha diramato il bollettino relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando ai dati odierni, i casi di contagio sono saliti a 4.722.188 con un incremento rispetto a ieri di 2.697 unità. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che risultano essere 74.546 (-1.817), così come i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 355 in totale e 3 in meno di ieri. I guarite complessivi sono 4.515.987, ossia 4.442 unità in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 70 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime a 131.655.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato 1 caso dal totale dei positivi, in quanto duplicato. Anche l’Emilia Romagna ha sottratto 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.
La Campania specifica che 1 decesso registrato in data odierna risale ad un periodo antecedente le ultime 48 ore. La Regione Lazio segnala che 5 dei 10 decessi comunicati si riferiscono ai mesi di marzo/aprile 2021. La Sicilia comunica che il dato complessivo dei tamponi molecolari di oggi include 289 tamponi relativi a mesi precedenti. Inoltre segnala che i decessi comunicati in data odierna sono avvenuti nei giorni scorsi. Infine, la Regione Veneto comunica che oggi un laboratorio ha effettuato un caricamento di circa 2.500 tamponi antigenici pregressi non precedentemente inviati.

Coronavirus, bollettino: i numeri nella giornata di lunedì 18 ottobre

Secondo l’aggiornamento sull’epidemia di ieri, i casi di contagio complessivi erano 4.719.493.

Coronavirus
(Getty Images)

Scendeva il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 76.363. Tornavano a salire, invece, i pazienti in terapia intensiva: 358 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.511.545. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime in Italia che portava il totale a 131.585.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 18 ottobre: 1.597 nuovi casi di contagio e 44 vittime

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 17 ottobre

Stando ai dati del Ministero della Salute diramati nella giornata di domenica, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.717.899. In calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 77.569, così come i ricoveri in terapia intensiva: 349 in totale. I guariti complessivi erano 4.508.789. Il bilancio delle vittime totale saliva a 131.541.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 17 ottobre: 2.437 nuovi casi e 24 decessi

Inverno, parte doppia lotta contro il Covid e l’influenza

Con l’arrivo dell’inverno l’Italia dovrà lottare su due fronti dal punto di vista sanitario. Da un lato il Covid e dall’altro l’influenza stagionale. A parlarne Gianni Rezza, direttore generale del dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute. Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, il professore nel corso di un seminario “Planetary Health e Antimicrobico resistenza” ha affermato che il Covid farà registrare nuovamente piccoli focolai, ma se la popolazione continuerà ad applicare le norme di prevenzione e la campagna vaccinale non subirà battute d’arresto si potrà continuare a vivere normalmente.

Mascherina nei luoghi chiusi, distanziamento, frequente igienizzazione delle mani. Queste le norme che vanno accompagnate al processo di immunizzazione.

Crisanti, pericolo per l’Italia: “Rischia scenario inglese”

In Inghilterra, complice la mancanza di restrizioni ed il dilagare della variante Delta, ogni giorno si registrano numeri record di contagi. E proprio guardando Oltremanica il professor Andrea Crisanti ha voluto lanciare l’allarme: “Sul Covid rischiamo di finire – riporta Libero- come la Gran Bretagna“.

Il noto medico ha poi parlato delle proteste di piazza contro il Green Pass, affermando che tali dimostrazioni potrebbero condurre quella fetta di italiani ancora nel limbo dell’indecisione a finire nella rete No Vax. Per Crisanti l’unico modo per far procedere la campagna vaccinale è la corretta informazione. Far comprendere alle persone titubanti la sicurezza dei vaccini.

Quanto ai tamponi, non transige. Devono restare a pagamento tuttavia apre anche lui alla possibilità che siano i datori di lavoro ad offrirli ai propri dipendenti. Inoltre, ha spiegato come adesso sarebbe preferibile eseguire più tamponi molecolari che quelli antigenici. Anche perché i primi riuscirebbero a distinguere il Covid dall’influenza.

Pio Albergo Trivulzio, i Pm chiedono archiviazione del caso

La Procura della Repubblica di Milano ha chiesto l’archiviazione del caso “Pio Albergo Trivulzio”. All’interno della struttura, lo ricordiamo, durante il lockdown si registrarono decessi di alcuni ospiti a causa del Covid. Le famiglie decisero di sporgere denuncia contestando condotte irregolari da parte della casa di cura.

I pubblici Ministeri, riporta La Stampa, all’esito delle indagini avrebbero però rilevato come non sarebbe stato riscontrato alcun nesso tra le morti ed eventuali condotte colpose o non conformi a legge da parte della struttura. Implacabile l’ira dei denuncianti i quali in protesta affermano di non essere stati chiamati per testimoniare.


Le indagini portate avanti dalla Guardia di finanza iniziarono nell’aprile del 2020 a seguito di denuncia sporta proprio dai cari delle vittime. All’interno della querela si lamentavano alcune mancanze da parte del Pio Albergo Trivulzio, nonché – riferisce La Stampa– irregolarità nell’applicazione del protocollo anticovid.

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