Covid-19, il bollettino del 22 ottobre: 3.882 nuovi casi di contagio e 39 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 22 ottobre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha diramato il bollettino quotidiano contenenti i dati dell’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando all’aggiornamento odierno, i casi di contagio salgono a 4.733.557, ossia 3.882 unità in più rispetto a ieri. Tornano in calo i soggetti attualmente positivi che ammontano a 73.729 (-21), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 343 in totale e 13 in meno di ieri. Le persone guarite sono ad oggi 4.528.065 con un incremento rispetto a ieri di 3.861 unità. Purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime con 39 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 131.763.

La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 2 casi a seguito di due test positivi rimossi dopo revisione dei casi. Infine, la Regione Sicilia specifica che 60 dei tamponi molecolari comunicati in data odierna sono relativi ai giorni precedenti. Inoltre anche i decessi comunicati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.

Covid-19, bollettino: i numeri nella giornata di giovedì 21 ottobre

Stando ai dati diramati nel pomeriggio di ieri, i casi di contagio complessivi risultavano 4.729.678.

Coronavirus
(Getty Images)

Tornavano in aumento i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 73.750, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 356 in totale. Le persone guarite salivano a 4.524.204 Il bilancio delle vittime totale in Italia giungeva a 131.724.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 20 ottobre

Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute di mercoledì, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.725.887. Scendeva il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 73.668. Stabili, invece, i pazienti in terapia intensiva: 355 in totale. I guariti salivano a 4.520.531. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime che portava il totale a 131.688.

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Covid-19, monitoraggio Iss: salgono lievemente Rt e incidenza dei casi

Stando al consueto monitoraggio settimanale dell’Iss, in uno al Ministero della Salute, il quadro epidemiologico italiano avrebbe mostrato qualche segno –seppur minimo- di peggioramento. L’indice Rt avrebbe, infatti, registrato un leggero aumento attestandosi allo 0.86. Nello scorso report, l’indice di trasmissibilità si attestava allo 0.82. Stesso dicasi per l’incidenza dei casi, giunto a 34 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 29 della scorsa settimana.

Fortunatamente diverso sarebbe il discorso per le terapie intensive, il cui tasso di occupazione sarebbe calato. Si è passato dal 4.1 al 3.9 con una diminuzione delle persone ricoverate da 370 a 355. Ad oggi, risulterebbero 4 le regioni a rischio moderato, proprio come la scorsa settimana.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, monitoraggio Iss: salgono lievemente Rt e incidenza dei casi

Matteo Bassetti, la situazione non preoccupa: le parole del professore

Matteo Bassetti, primario del San Martino di Genova, ha commentato i dati emersi dall’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss. Il Professore, riporta Il Corriere della Sera, ha sottolineato come l’aumento dell’Rt e l’incidenza dei casi non è una circostanza che deve destare preoccupazione. Bassetti, invita ad attenzionare la situazione dei reparti Covid che sarebbero, invece, quasi vuoti.

La campagna vaccinale, a suo parere, ha svolto un ruolo fondamentale. Con l’85% della popolazione over 12 vaccinata, più i soggetti negativizzatisi, il quadro sarebbe più sereno. A maggior ragione, ha chiosato il professore, se si pensa che a breve l’Aifa autorizzerà la somministrazione del vaccino anche ai bambini.

Campobasso, contagi in casa di riposo: chiesta interrogazione

In una casa di riposo di Campobasso sarebbe scoppiato un focolaio di Covid. Una circostanza che ha destato non poche preoccupazioni. Tanto che, riporta l’Ansa, il capogruppo dei Popolari per l’Italia Salvatore Colagiovanni avrebbe dichiarato di voler presentare un’interrogazione. Ciò in quanto, proprio adesso che il quadro sembrava in netto miglioramento, il dato che vede 20 contagi tutti in una volta sarebbe abnorme. La richiesta di Colagiovanni è quella di chiedere le dimissioni del Consiglio d’Amministrazione il quale dovrà dare spiegazioni su come si sia potuto registrare questo focolaio all’interno della struttura che dovrebbe essere covid-free.

Variante Delta Plus, più pericolosa: in Italia circolava già in estate

L’Europa sta registrando una critica risalita dei contagi. Complice la mutazione della variante Delta la quale, riporta AdnKronos, pare fosse arrivata in Italia già nel mese di agosto. Gran Bretagna e Russia sarebbero in testa alla lista dei contagi.


L’Oms starebbe, quindi, valutando quanto effettivamente la nuova mutazione possa essere pericolosa. Così come l’Ema. Soprattutto adesso che l’inverno sarebbe alle porte. La Delta Plus, quindi, sarebbe divenuta un’osservata speciale.

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