Caso Gigi Bici: l’agghiacciante scoperta nel giardino dell’indagata

Prosegue l’inchiesta sull’omicidio di Gigi Bici. L’ultimo aggiornamento riguarda il rinvenimento di un’arma nel giardino dell’indagata. 

Caso Gigi Bici: l'agghiacciante scoperta nel giardino dell'indagata
Polizia scientifica (Getty Images)

Prosegue l’inchiesta sull’omicidio di Luigi Criscuolo, meglio noto da tutti in città come “Gigi Bici”. Il suo soprannome è nato dalla sua smisurata passione per le biciclette; viva passione a cui ha dedicato parte della sua attività professionale. Sono trascorsi quasi tre mesi dalla scomparsa del 60enne da Pavia. La sua sparizione risale all’8 novembre 2021, data della sua morte secondo l’esito dell’autopsia. Il cadavere è stato ritrovato un mese più tardi, il 20 dicembre, vicino a una località prossima alla villa dell’indagata Barbara Pasetti ed è proprio attorno a lei che orbita adesso l’indagine, specialmente dopo l’ultimo rinvenimento nel suo giardino.

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Scovata una pistola sepolta nel giardino dell’indagata

La salma di Luigi Criscuolo è stata ritrovata il 20 dicembre 2021 nel campo di Calignano, frazione di Cura Carpignano, in un’area vicinissima alla villa di Barbara Pasetti, la fisioterapista 44enne fermata dalle forze dell’ordine e attualmente indagata per omicidio. L’ultimo aggiornamento non fa che confermare i dubbi sulla donna, già accusata e arrestata per reato di tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta per la richiesta tramite lettera di un riscatto di 390mila euro alla famiglia della vittima. Stando a quanto riporta Tgcom 24, siamo probabilmente prossimi alla svolta sul caso.

Il primo quotidiano a darne notizia è il locale La Provincia pavese. Il recente rinvenimento, annunciato questo giovedì 3 febbraio, è confinato al giardino di Barbara Pasetti. I principali media italiani parlano della scoperta di una pistola sepolta nell’area verde dell’indagata. Il focus dell’inchiesta è ora incentrato sull’agghiacciante scoperta: al momento gli investigatori sono impegnati nella verifica della presunta arma del delitto di Luigi Criscuolo, ucciso con un colpo di pistola alla tempia destra – probabilmente da una calibro 7,65 o una 22 – come suggerito dall’esame autoptico.

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Secondo quanto si apprende dalla fonte ufficiale, l’arma da fuoco è stata scoperta martedì 1 febbraio tramite robot georadar dalla squadra mobile durante l’ispezione con sopralluogo diretto nella villa.

 

 

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