Il “Crazy Pizza” di Flavio Briatore apre a Milano. Cracco trema: arriva la concorrenza

Apre a Milano la catena di ristoranti “Crazy Pizza” di proprietà dell’imprenditore Flavio Briatore. Prezzi da capogiro. Scatta subito il paragone con Carlo Cracco

Vi ricordate il clamore mediatico che suscitarono le immagini della pizza sfornata dal ristorante di Carlo Cracco nella location suggestiva della Galleria Vittorio Emanuele a Milano? L’aspetto era forse poco invitante e i prezzi da capogiro. Comunque, fiorirono  pellegrinaggi da parte di influencer e food blogger per testare con il proprio palato il sapore di questo cibo della tradizione nostrana.

Crazy Pizza di Flavio Briatore
Crazy Pizza di Flavio Briatore (Instagram)

Dopo i locali aperti a Londra, Montecarlo, Porto Cervo, Arabia Saudita e Qatar, questa volta approda a Milano anche Flavio Briatore con la sua catena di ristoranti “Crazy Pizza” del gruppo Billionaire. Ha inaugurato recentemente un nuovo point a Roma e il prossimo 1 marzo si apriranno i battenti nella città meneghina, al civico 1 di via Varese, tra Brera e Garibaldi.

Il “Crazy Pizza” di Flavio Briatore: costi da far girare la testa

Recentemente sono scoppiate le polemiche per il costo eccessivo delle pietanze nel ristorante di Carlo Cracco in prossimità del Duomo del capoluogo lombardo. Si parla di 22 euro per una semplice pizza Margherita e 7 euro per una bottiglia d’acqua.

Tuttavia, i consumatori continuano ad affollare il locale poiché è divenuto quasi una meta turistica e scattare foto con lo scontrino esorbitante rappresenta un passaggio obbligato per chi transita da Milano.

Chissà se avverrà la stessa cosa per il “Crazy Pizza” di Flavio Briatore. I prezzi del menù non sono ancora stati resi pubblici ma se vi aspettate di affrontare la spesa media della pizzeria sotto casa vi sbagliate di grosso.

Basta fare un semplice raffronto con il locale della medesima catena sito a Roma. Una semplicissima “Pomodoro”, equivalente della tradizionale “Marinara”, ha un costo di 13 euro. La più pregiata “Tartufo”, con ingredienti come mozzarella di bufala tartufata e scaglie di tartufo nero fresco, è venduta a 33 euro.

Infine una pizza con Patanegra ne costa ben 60. E la Margherita? La regina ha un costo di 14 euro.

Perché questi prezzi eccessivi? È lo stesso Briatore a spiegarlo: “La pizza è uno street product, di solito te la portano su tavoli spogli, te la buttano là con un servizio approssimativo. Noi abbiamo pensato di fare una pizzeria chic, branché. Serviamo ottime pizze, in un posto elegante, con un servizio impeccabile”.

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